Argomenti trattati
Pinsa romana: ricetta con il Bimby, semplice e gustosa
4,25/5
Loading...
- Tempo di prep.: 30 minuti
- Tempo di cottura: 10 minuti
- Tempo totale: 40 minuti
- Difficoltà: Facile
- Dieta: Vegetariana
Stampa ricetta
Pin Ricetta Descrizione
La pinsa romana è un’antica specialità da non confondere con la classica pizza napoletana, preparata con un mix di farine (frumento, riso e soia), in percentuale variabile. Si ottiene un impasto leggero e digeribile, croccante fuori e soffice all’interno: una vera delizia, da proporre durante un aperitivo o una cena con gli amici. La versatilità della pinsa risiede anche nel condimento: per gli amanti della tradizione non può che essere pomodoro e mozzarella, ma si può scegliere di servirla al naturale, per cogliere il sapore autentico dell’impasto. Scoprite come prepararla in casa con l’aiuto del Bimby!
Ingredienti
- 320 g di acqua;
- 400 g di farina 00;
- 30 g di farina di riso;
- 20 g di farina di soia;
- 3 g di lievito di birra essiccato;
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva;
- 1 cucchiaino di sale.
Istruzioni
- Setacciate tutte le farine e raccogliere all’interno del boccale del Bimby, dopodiché aggiungete anche il lievito di birra secco e miscelate per 1 min. vel. 3.
- Incorporate l’acqua e lavorate l’impasto in modalità Spiga per 3 minuti, dopodiché aggiungete anche il sale fino, unite l’olio extravergine d’oliva e proseguite a impastare per 3 minuti.
- Create un panetto dalla forma omogenea, adagiatelo all’interno di una capiente ciotola e copritelo con della pellicola. Lasciatelo riposare per 30 minuti, dopodiché riponetelo in frigorifero per 24 ore.
- Trascorso il tempo indicato, suddividete l’impasto in due parti uguali e lasciate lievitare i panetti per ulteriori 3 ore a temperatura ambiente.
- Infine, stendeteli con le mani sopra un piano di lavoro infarinato, così da ottenere due pinse romane dalla forma ovale.
- Potete cuocerle subito a 200° per 10 minuti, oppure condirle con del pomodoro e aggiungere la mozzarella non appena mancano 2-3 minuti al termine della cottura.
Note
Provate anche la pizza scrocchiarella romana e la pizza a portafoglio.
