Farro con pomodorini e mazzancolle: buono e ipocalorico

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Farro con pomodorini e mazzancolle: un must del gusto.

E se per l’estate lo si propone con l’aggiunta di pomodorini maturati dal sole, ecco un piatto unico gustoso e ricco ma poco calorico, da servire tiepido o meglio ancora freddo magari – magari! – per un pranzo gustoso e veloce davanti al mare.

Pochi ingredienti ma buoni, una preparazione veloce e il gioco è fatto. Il tutto all’insegna del benessere dato che questo cereale – ritenuto il più antico tra i frumenti coltivati dall’uomo, con testimonianze risalenti addirittura al neolitico – ha un alto contenuto in selenio contro i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, oltre a un buon apporto vitaminico e di sali minerali.

Tutti buoni motivi per assaggiare questa ricetta.

Farro con pomodorini e mazzancolle

Ingredienti

  • 250 gr di farro;
  • 20 pomodori ciliegini;
  • 250 gr di mazzancolle;
  • olio extravergine d’oliva, sale e pepe o peperoncino secondo il gusto;
  • prezzemolo o basilico se piace.

Preparazione del farro

Trenta minuti: questo il tempo medio di cottura del farro in abbondante acqua salata. Come sempre, meglio assaggiare, e soprattutto bisogna prima dare uno sguardo alla confezione poiché alcuni tipi di chicco, a seconda del processo di lavorazione che hanno ricevuto, possono richiedere un tempo di ammollo prima della bollitura.

Saltare questo passaggio quando necessario, può compromettere il risultato finale. Prima di scolare, sempre bene assaggiare qualche chicco per accertarsi del reale punto di cottura. Pronto? Allora si scola, poi si mette in una fondina a raffreddare.

Preparazione del condimento

Mentre il farro è cullato dal bollore dell’acqua che lo porterà a cottura, ci si può dedicare alla preparazione del condimento.

Eccoci quindi alle mazzancolle. Per una migliore mangiabilità, meglio servirle già sgusciate, libere da teste, zampette e carapace.

Il trucco in più? Utilizzare i gusci per dare gusto a un fumetto (così si chiama il brodo ottenuto dalla bollitura di parti scartate del pesce come lische, teste o in questo caso carapaci) da usare come acqua di bollitura per il farro, così che ogni chicco assorba il sapore dei crostacei.

Il finale del piatto risulterà più legato e armonioso, non slegato. Volendo, poi, si potranno tenere da parte una o due mazzancolle intere per ogni porzione prevista, come deliziosa guarnizione.

Tutte, e in ogni caso e sempre con ogni tipo di gamberi, vanno private del filo nero lungo il dorso, che è l’intestino.

Per le mazzancolle eventualmente lasciate nel guscio per decorazione, basterà incidere il carapace sul dorso e utilizzare uno stecchino per sfilare via il budellino intero, senza sgradite dispersioni. Provveduto a questo passaggio fondamentale, ci si trova a un bivio.

Per un primo piatto ultralight, le mazzancolle possono essere cotte semplicemente al vapore.

Per un di più di gusto, invece, le si possono cucinare con un trito di aglio e prezzemolo in poco olio a fuoco basso, avendo cura di lasciare un pochino più a lungo in padella i gamberi eventualmente mantenuti col loro carapace: sarà questione di pochi minuti, 3-4 per le mazzancolle ‘nude’, uno in più per quelle col guscio.

Tocca quindi ai pomodorini, che andranno tagliati a spicchietti, praticamente in quarti, da lasciar gocciolare all’interno di un colapasta, così da evitare che poi perdano il liquido una volta mescolati al farro.

Quello che dobbiamo ottenere, infatti, è un piatto asciutto dai sapori equilibrati e senza rilascio liquido nel piatto.

Per servirla

E’ il momento di assemblare gli ingredienti, unendo gamberi e pomodorini al farro per poi mescolare con l’aggiunta di olio extravergine d’oliva e, se serve, un’aggiustatina di sale.

Se piace, sta bene una macinata di pepe, meglio se bianco, più delicato. Si può poi scegliere di profumare con un trito di prezzemolo o basilico, meglio se sminuzzati a mano così da evitare che si anneriscano per l’ossidazione favorita dal contatto con le lame di coltello.