Scopri il talento di Grégoire Desforges nel mondo del vino siciliano.
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Grégoire Desforges, giovane imprenditore francese, ha intrapreso un’avventura affascinante nel cuore della Sicilia, precisamente a Santa Cristina Gela, dove ha deciso di continuare l’eredità della sua famiglia nell’industria vinicola. Dopo aver lasciato Parigi, Grégoire ha portato con sé un sogno: trasformare Baglio di Pianetto in un punto di riferimento per la produzione di vini di alta qualità. La sua storia è un perfetto esempio di come le tradizioni familiari possano evolversi e adattarsi ai tempi moderni, mantenendo sempre un forte legame con il territorio.
La storia di Baglio di Pianetto inizia nel 1997, quando i nonni di Grégoire, Paolo e Florence Marzotto, decisero di investire in questa azienda vitivinicola siciliana. Oggi, Grégoire, con una quota di maggioranza del 98%, si sente un custode di un patrimonio inestimabile. “Baglio di Pianetto non è solo un’azienda, ma anche territorio e persone”, afferma con orgoglio. Sotto la sua guida, l’azienda ha intrapreso un percorso di innovazione, reindirizzando il piano agricolo e investendo in vitigni autoctoni, per produrre vini che riflettano l’autenticità della Sicilia.
Con l’aumento delle temperature e le sfide climatiche, Grégoire ha deciso di spostare i vigneti a quote più elevate, fino a quasi 950 metri sul livello del mare. Questa scelta non è solo strategica, ma anche sostenibile, poiché permette di ottenere vini freschi ed eleganti, in grado di soddisfare un consumatore sempre più consapevole. L’azienda ha anche collaborato con esperti del settore, come l’enologa Graziana Grassini, per interpretare al meglio i vitigni locali e creare prodotti unici, come il passito Êra e la linea limitata Etna Fermata 125.
Grégoire non si ferma alla produzione vinicola; ha in mente un progetto ambizioso: l’apertura di un wine boutique hotel. Questo spazio non sarà solo un luogo di soggiorno, ma un’esperienza immersiva nel mondo del vino, dove gli ospiti potranno apprendere e degustare i prodotti dell’azienda. “La mia visione del vino è legata a un consumo esperienziale e consapevole”, spiega Grégoire, sottolineando l’importanza di educare i consumatori e farli sentire parte di questa avventura.