Il miracolo di Cocconato: il gelatiere che ha riportato vita in un borgo dimenticato

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Quando la passione per il gelato si fonde con l’amore per la propria terra, nascono storie davvero incredibili.

È proprio il caso di Alberto Marchetti, un gelatiere che ha deciso di dedicare la sua vita non solo all’arte del gelato artigianale, ma anche alla rinascita di Cocconato d’Asti, il borgo della sua infanzia. Non crederai mai a quello che è successo: un sogno che ha preso vita, trasformando un’idea apparentemente semplice in un progetto ambizioso e commovente, volto a riportare energia e cultura in un luogo che stava per essere dimenticato.

Un ritorno alle radici: il sogno di un weekend

Alberto, imprenditore di successo con otto gelaterie tra Torino e Milano, si è ritrovato a cercare una casa in campagna per sfuggire al caos cittadino e godere di momenti di tranquillità con la famiglia. Ma quando ha messo piede a Cocconato, non ha trovato il paese che ricordava. “Era un luogo bellissimo, ma ora la maggior parte dei negozi era chiusa”, racconta.

Il suo cuore si è rattristato, ma anziché scoraggiarsi, ha visto un’opportunità. Non ti sei mai chiesto come possa una persona trasformare una situazione difficile in un’opportunità? Alberto l’ha fatto, e per lui è stato un vero e proprio risveglio.

“Questo è uno dei borghi più belli d’Italia, non possiamo lasciarlo andare così”, ha pensato. La sua determinazione si è trasformata in azione, coinvolgendo non solo gli abitanti, ma anche altri imprenditori torinesi.

È così che è nata la “Combriccola Marchetti”, un gruppo di visionari pronti a dare una nuova vita a Cocconato. E così, un sogno è diventato realtà, e il borgo ha iniziato a risvegliarsi.

Il progetto di rinascita: un villaggio che rinasce

Con il supporto della sua combriccola, Marchetti ha avviato una serie di iniziative incredibili. In soli due anni, ha aperto una gelateria che è diventata il punto di partenza per un cambiamento radicale.

Ma non si è fermato qui. Ha fondato una ciclofficina per il noleggio di scooter elettrici e biciclette, unendo sostenibilità e turismo come mai era stato fatto prima. Ti immagini di pedalare tra le colline piemontesi con un gelato in mano? È proprio questo il futuro che Marchetti sta costruendo.

La gastronomia ha giocato un ruolo fondamentale nel suo progetto. Ha riportato il laboratorio di pasta fresca nel cuore del paese e ha trasformato una vecchia pizzeria e salumeria in un unico spazio dove i visitatori possono gustare prelibatezze locali.

“Ogni pasto è un viaggio tra i sapori del nostro territorio”, afferma con orgoglio. E chi non ama un buon piatto di pasta fresca? Ma non è tutto qui: gli spazi vuoti sono stati riempiti con arte e cultura. Illustratori, ceramisti e poeti hanno trovato casa in negozi un tempo chiusi, contribuendo a creare un’atmosfera vibrante e accogliente. “Il nostro obiettivo è costruire un villaggio diffuso, dove ogni angolo racconti una storia”, dice Marchetti, con un sogno che si espande oltre i confini del borgo.

Un futuro brillante: il sogno di un’accoglienza diffusa

Ma il progetto di Marchetti non si ferma qui. “Vogliamo creare un sistema di accoglienza che sia coordinato e diffuso, un esempio di come la comunità può unirsi per rinascere”, spiega. La sua visione include anche il “glamping”, che porterà un nuovo modo di vivere la natura e il turismo in un contesto unico come Cocconato. Non è affascinante pensare a come un semplice borgo possa diventare un punto di riferimento per il turismo sostenibile?

Il Vertigo Summer Festival, un evento internazionale dedicato alle arti performative, è solo una delle innumerevoli iniziative in programma.

“Vogliamo che Cocconato diventi un faro di creatività e innovazione”, afferma Marchetti, con la luce degli occhi che riflette la sua passione. In questo modo, il sogno di un gelatiere sta trasformando non solo un borgo, ma il futuro stesso della comunità. E tu, sei pronto a scoprire cosa riserva il futuro a Cocconato? Non perdere l’occasione di essere parte di questa storia straordinaria!