Scopri il significato delle lasagne nella Resistenza italiana.
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Nel contesto della Resistenza italiana, il cibo ha assunto un significato profondo e simbolico. Non si trattava solo di nutrimento, ma di un atto di condivisione e di comunità. Le parole di Lorena Carrara ed Elisabetta Salvini, autrici del libro “Partigiani a tavola”, evidenziano come il mangiare insieme rappresentasse un momento di riavvicinamento tra partigiani e civili, un gesto di solidarietà in tempi di guerra e difficoltà. La condivisione del pane, come suggerisce l’etimologia della parola “compagno”, diventa un atto politico e sociale, un modo per ricostruire legami in un periodo di grande divisione.
Tra le ricette che emergono da questo periodo storico, le lasagne occupano un posto speciale. La storia di Teresa Noce, un’antifascista piemontese, è emblematicamente legata a questo piatto. Durante la sua detenzione in un lager, il ricordo delle lasagne rappresentava un faro di speranza. Al termine della guerra, un compagno le preparò una teglia di lasagne, simbolo di rinascita e ricostruzione. Questo piatto, semplice ma ricco di significato, diventa un modo per affrontare le difficoltà del dopoguerra, specialmente per i bambini denutriti delle città colpite.
Il libro di Carrara e Salvini non si limita a raccontare storie, ma include anche un ricettario che riflette la creatività e la resilienza delle persone in tempi di crisi. Ricette come l'”Antipasto del partigiano” e la “Carne per gli sbandati” mostrano come, anche con ingredienti limitati, fosse possibile creare piatti che unissero le persone. La “Carbonara degli Alleati”, ad esempio, nasce dall’uso creativo di ingredienti forniti dagli alleati, dimostrando come la cucina possa adattarsi e reinventarsi anche nelle circostanze più difficili.
Per preparare le lasagne emiliane, è necessario iniziare con un buon ragù. In una casseruola, rosolare le verdure sminuzzate con un filo d’olio e una foglia di alloro. Aggiungere le carni macinate e la pancetta, rosolando bene. Regolare di sale e pepe, sfumare con vino e cuocere a fuoco lento. Nel frattempo, lessare le lasagne e disporle ad asciugare. In una pirofila imburrata, alternare strati di pasta, ragù, besciamella e Parmigiano Reggiano grattugiato.
Cuocere in forno a 180°C per circa mezz’ora. Questo piatto, ricco di sapore e storia, rappresenta non solo un pasto, ma un legame con il passato e una celebrazione della resilienza umana.