La botte di vino più grande del mondo si trova in Azerbaijan

Condividi

Un record straordinario nel mondo del vino

La botte di vino più grande del mondo, con una capacità di ben sessantaseimila litri, si trova in Azerbaijan, precisamente nella cantina Savalan. Questo straordinario primato è stato certificato dal Guinness World Record, portando l’attenzione internazionale su una regione storicamente legata alla viticoltura. La botte, che equivale a circa novantamila bottiglie di vino, non è solo un record, ma un simbolo di rinascita per la tradizione vinicola azera.

La storia della cantina Savalan

La cantina Savalan è una delle più rinomate del Caucaso e ha deciso di puntare su questo primato per mettere in risalto la qualità e la tradizione del vino azero. La botte è stata realizzata dalla storica azienda Garbellotto Botti, fondata nel 1775, che ha utilizzato doghe di rovere di alta qualità. La costruzione ha richiesto un lavoro meticoloso, con cinquanta maestri bottai coinvolti nel processo, e un periodo di stagionatura all’aperto di cinque anni.

Questo impegno artigianale sottolinea l’importanza della qualità nella produzione vinicola.

Un blend di qualità

All’interno della botte si trova un blend di vini rossi, composto da varietà pregiate come Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot e Syrah. Questi vitigni, noti per la loro complessità e ricchezza di sapori, rappresentano il potenziale della viticoltura azera, che ha radici storiche risalenti a oltre seimila anni fa. La botte non è solo un contenitore, ma un manifesto della qualità e della tradizione vinicola di una regione che ha molto da offrire.

Un simbolo di rinascita

La botte di vino Savalan non è solo un record, ma un simbolo di rinascita per la viticoltura in Azerbaijan. Dopo un periodo di declino durante l’era sovietica, in cui la produzione vinicola è stata standardizzata e industrializzata, oggi il paese sta cercando di recuperare la sua identità vinicola. La botte rappresenta un passo importante verso la valorizzazione della tradizione e della qualità del vino azero, riportando l’attenzione su una cultura vinicola che merita di essere riscoperta e apprezzata a livello globale.