L'Osteria del Sole di Bologna sconsiglia l'ingresso ai bambini.
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Dal 30 aprile, l’Osteria del Sole di Bologna ha esposto un cartello che ha suscitato un acceso dibattito: un’immagine stilizzata di una signora con un passeggino, accompagnata dalla scritta “sconsigliato ai minori di 18 anni”. Questa decisione ha riacceso la polemica sulla presenza dei bambini nei ristoranti, un tema che periodicamente divide l’opinione pubblica e gli operatori del settore.
Fondata nel 1465, l’Osteria del Sole è uno dei locali più antichi di Bologna, con una storia che si intreccia con quella della città.
I titolari, Nicola Spolaore e soci, hanno deciso di prendere una posizione netta contro comportamenti che considerano inadeguati. Secondo Spolaore, non è vietato portare i bambini, ma è sconsigliato a causa della maleducazione dei genitori, che spesso trattano il locale come un parco giochi.
Il titolare ha sottolineato che il problema non sono i bambini in sé, ma l’atteggiamento dei genitori. Spolaore ha raccontato episodi in cui i genitori abbandonano i propri figli a correre per il locale, lasciandoli distratti da tablet e giochi rumorosi.
Situazioni come il cambio del pannolino sul tavolo hanno contribuito a creare un clima di disagio tra i clienti. L’osteria, con la sua atmosfera storica, non è il luogo adatto per tali comportamenti.
Nonostante la fermezza della posizione, Spolaore ha cercato di mantenere un tono conciliatorio, affermando che se i genitori rispetteranno l’atmosfera del locale, saranno ben accolti. L’osteria offre un’esperienza unica, e i titolari sperano che i clienti possano apprezzare il valore della storia e della tradizione.
“Se rispetteranno il luogo, saremo lieti di offrire un calice di vino ai genitori”, ha concluso Spolaore, sottolineando l’importanza del buonsenso e del rispetto reciproco.