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Le raguse in porchetta rappresentano un’autentica specialità della cucina di Ancona.
Questo piatto, che può essere servito sia come antipasto che come secondo, è una vera e propria celebrazione del sapore del mare. Le raguse, note anche come murici, sono lumache di mare dal guscio spinoso, preparate con un tocco di finocchietto selvatico che conferisce loro un aroma inconfondibile. Scopriamo insieme il procedimento per realizzare questa prelibatezza, che non solo delizierà il palato, ma porterà anche un pezzo di storia direttamente sulla nostra tavola.
Non tutti sanno che i murici, conosciuti ad Ancona come raguse, in epoche antiche erano utilizzati per estrarre un pregiato colorante, la porpora. Questo colorante, dal caratteristico tono rosso-violaceo, era riservato ai tessuti di re e imperatori, rendendo le raguse non solo un alimento, ma anche un simbolo di ricchezza e prestigio. Oggi, però, il loro vero valore risiede nel sapore unico e nella tradizione che esse portano con sé.
Secondo la tradizione locale, le raguse in porchetta sono un must durante le scampagnate del primo maggio o in occasione della festa di San Ciriaco, patrono di Ancona. Queste occasioni sono perfette per gustare questo piatto, che invita a condividere momenti di convivialità. La loro consistenza e il sapore intenso le rendono irresistibili, tanto che è facile esagerare e finirne un’intera porzione. Non dimenticate di fare la scarpetta con un buon pane casereccio per non lasciare nulla nel piatto!
Prima di cimentarvi nella preparazione, ecco gli ingredienti necessari:
La preparazione delle raguse in porchetta è un processo che richiede un po’ di pazienza, ma il risultato finale ripaga ampiamente lo sforzo.
Ecco i passaggi da seguire:
Fate bollire per circa mezz’ora.
Mescolate bene e aggiungete la passata di pomodoro e l’acqua di cottura delle raguse finché non siano completamente coperte.
Una volta pronte, le raguse in porchetta possono essere servite calde, magari accompagnate da un vino bianco secco, come il Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Questo abbinamento esalta ulteriormente i sapori del piatto. Se volete, potete anche prepararne una quantità maggiore e gustarle il giorno dopo: il sapore sarà ancora più intenso!
Infine, se preferite un piatto più delicato, potete omettere la passata di pomodoro, seguendo la ricetta dei Bombi in porchetta in bianco. Ogni variante ha il suo fascino e il suo sapore unico.
Le ricette, come la vita, sono in continua evoluzione. Ogni volta che ci cimentiamo in cucina, creiamo qualcosa di unico e speciale.
Buon appetito!