Tartufo nero ricette di secondi raffinati e gustosi

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Per gli amanti del buon vino e del buon mangiare, l’autunno è una stagione particolarmente attesa: tempo di vendemmie, di vini novelli e di fiere enogastronomiche in tutta Italia.

Tra i protagonisti delle sagre non manca il tartufo: saporito e versatile, è un ingrediente dalle mille declinazioni, adatto ad accompagnare uova, primi di pasta, secondi piatti di carne, e perché no, verdure e pesce. Tra le due varietà, bianco e nero, è quest’ultimo a valorizzare maggiormente i secondi piatti. Vediamo qualcuna tra le migliori ricette di secondi piatti con tartufo nero.

Tartufo nero ricette secondi piatti

Il tartufo nero è un ingrediente davvero intrigante e particolare, in grado di rendere unici anche i piatti più semplici. Vediamo quali sono i secondi piatti a base di tartufo nero semplici e gustosi.

Scaloppine al tartufo nero

Un piatto che è un grande classico tra le ricette col tartufo, tipicamente servito con contorno di funghi, ma si accompagna altrettanto bene a qualsiasi verdura, al forno o alla griglia.

La ricetta tradizionale, per quattro persone, è la seguente:

Ingredienti:

  • 8 fettine di vitello (corrispondenti a circa 600 grammi)
  • Vino bianco un bicchiere
  • Brodo di carne 100 ml
  • Burro 50 grammi
  • Tartufo nero 50 grammi, lavato e spazzolato
  • Panna 20 ml
  • Sale
  • Pepe

Preparazione:

In padella a fuoco lento far sciogliere il burro nell’olio, facendo attenzione non scurisca. Mettere a cuocere le scaloppine infarinate. Nel frattempo, tagliare a fettine il tartufo.

Quando la carne è mediamente cotta, iniziare ad aggiungere poco sale, pepe, e il vino bianco con cui sfumare. Una volta evaporato il vino aggiungere la panna a filo, il brodo e le fettine di tartufo. Lasciar finire di cuocere.

Per dare un accento in più al piatto, al posto del burro tradizionale se ne potrà utilizzare uno aromatizzato al tartufo. Se volete rendere il sugo più cremoso, o evitare la panna, si può sostituire il vino bianco con la stessa quantità di Marsala.

Questo piatto si accompagna bene con dei rossi corposi e di carattere: Merlot, Barbaresco, Barolo, Chianti e Nebbiolo.

Trota al tartufo nero

Sebbene inconsueto, l’abbinamento del tartufo nero col pesce può riservare piacevoli sorprese. La ricetta qui presentata è un tipico piatto umbro, le dosi sono per quattro persone.

Ingredienti:

  • 4 trote di medie dimensioni
  • Tartufo nero 50 grammi, lavato e spazzolato
  • Aglio sei spicchi
  • Aceto bianco un cucchiaino
  • Mezzo limone
  • Olio, sale e pepe qb
  • Alloro 4 foglie
  • Rosmarino

Preparazione:

Cospargere di sale e pepe l’interno di ogni trota, dopo averla lavata e asciugata.

Aggiungere in ogni pesce uno spicchio d’aglio pulito, una fogliolina di alloro e il rosmarino. Sistemare le trote così condite in una teglia, avendo cura di foderarla con la carta forno generosamente unta di olio. Spennellare anche la superficie delle trote con l’olio e infornarle a 180° per 15 minuti, controllando la cottura.
Nel frattempo tritare insieme i due spicchi d’aglio rimasti e il tartufo, e unirli all’olio rimasto, scaldando il tutto a fuoco basso, in un pentolino a bagnomaria.

Aggiungere a filo l’aceto e il succo di limone, poco sale e continuare a mescolare fin quando l’emulsione diventa omogenea.
Quando le trote avranno terminato la cottura, tagliarle a filetti dopo aver tolto la pelle e servirle guarnite con la salsa.

È consigliato l’abbinamento con Chardonnay.

Frittata al tartufo nero

Ricetta vegetariana, nutriente e gustosa, per quattro persone.

Ingredienti:

  • 6 uova fresche
  • Tartufo nero 50 grammi, lavato e spazzolato
  • Vino bianco
  • Olio, sale e pepe

Preparazione:

Iniziare battendo le uova fino a ottenere una miscela omogenea.

Aggiungere sale, pepe e infine tartufo, e amalgamare bene gli ingredienti. In una padella scaldare l’olio, quando è a temperatura versare le uova battute, avendo cura di non farle attaccare. Circa a metà cottura, o comunque quando il composto si sarà solidificato, girare la frittata. Cospargere con poco vino e terminare la cottura. La frittata va servita appena tolta dal fuoco, eventualmente accompagnata da un formaggio stagionato.

Si accompagna con dei rossi fermi, ad esempio un Nero d’Avola.