Vito Tauro, chi è il concorrente di Masterchef

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Vito Tauro, uno dei concorrenti di Masterchef Italia eliminato nella 6° puntata.

Vito Tauro

Vito Tauro, 51 anni, originario di Castellana Grotte in provincia di Bari. Di professione: gommista! Come è nata la sua passione per la cucina? Nei weekend, liberi dal lavoro ha cominciato a cucinare e a poco a poco ha visto quanto questa cosa gli stesse piacendo e si è davvero appassionato alla cucina arrivando fino a MasterChef.

Solitamente cucina per i suoi amici, i parenti e alcune volte aiuta alle sagre di paese.

Gli piace cucinare proprio per gli altri! “La mia è una cucina semplice e gustosa, fatta con ingredienti poveri. La tradizione della mia terra, la Puglia, influenza molto il mio modo di cucinare: ad esempio amo cucinare riso, patate e cozze, un piatto semplice ma speciale che valorizza un ingrediente principe della mia terra, le cozze”.

Per lui MasterChef è una svolta, un voltare pagina. Ama il suo lavoro ma sente che questo è il momento e l’occasione giusta per cambiare vita.

“Basta con le ruote, le uniche ruote di cui voglio sentir parlare sono quelle di focaccia!”

Dopo ben trentacinque anni come gommista, ai giudici di MasterChef ha chiesto una stella Michelin, speriamo che da questa occasione riesca a prenderla davvero!

L’esperienza a Masterchef

Ai Live Cooking ha portato un raviolo al nero di seppia a forma di cozza, creando una “finta” impepata di cozze. Ai giudici il piatto è piaciuto molto tanto da ottenere un sì unanime da tutti e quattro.

“Guadagnare il grembiule è stato assurdo: a volte leggo il mio nome impresso sulla stoffa e non ci credo ancora! A iscrivermi è stata la mia amica Francesca: mi disse di avermi sognato a MasterChef e insistette per iscrivermi. Io pensavo che stesse scherzando, e invece…se oggi sono qui è anche merito suo!”

Il percorso di Vito a Masterchef

Purtroppo nella sesta puntata l’avventura di Vito, detto “Il Toro”, è giunta al termine con la sua eliminazione.

Nel corso della puntata Vito si è fatto notare soprattutto per la sua spontaneità, un mix vincente tra una verve tutta pugliese e una grande saggezza popolare. Nella prima puntata conquista i giudici con la sua “finta” impepata di cozze e con quattro sì si aggiudica il grembiule più ambito d’Italia. Il 24 gennaio supera una sfida tutta Barese, della sua terra, le orecchiette con le cime di rapa. Passiamo a febbraio e nella puntata del 7 febbraio gareggia nella brigata blu, capitanata dal Federico.

In questa sfida i concorrenti hanno dovuto allestire un menù di gala a base di pesce per un compleanno. La settimana successiva, giovedì 14 febbraio, giorno degli innamorati si è messo alla prova con un Invention Test pane e cioccolato in una versione ma, il suo piatto, non ha soddisfatto a pieno i giudici.

Infine, è arrivato giovedì 21 febbraio, ultima puntata per il castellanese. Vito se l’è cavata abbastanza bene con il cannolo salato ripieno con una vellutata ma è caduto sull’Invention Test con la cottura del foie gras.

L’essere a sotto pressione l’ha distratto e non l’ha aiutato a superare al meglio la prova finale e più importante per passare alla puntata successiva. Per il concorrente, sicuramente resterà nel cuore la puntata nella caserma dell’aeronautica a Pisa, dove aveva svolto il servizio militare negli anni ottanta, una trasferta emozionante, immersa nei ricordi ma anche fortunata per la vittoria della sua squadra con un favoloso risotto alla zucca.

Non ci resta che augurargli un in bocca al lupo e che la vicinanza con uno dei suoi idoli, Antonino Cannavacciuolo, sia solo l’inizio di una grande carriera nel mondo dell’alta cucina!