Cavatelli alla materana: ricetta tradizionale della Basilicata

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Cavatelli alla materana: ricetta tradizionale della Basilicata

  • Tempo di prep.: 15 minuti
  • Tempo di cottura: 1 ora e 30 minuti
  • Tempo totale: 1 ora e 45 minuti
  • Difficoltà: Facile

Descrizione

I cavatelli alla materana sono una squisita variante delle tradizionali orecchiette con ragù di agnello, mozzarella e pecorino, tipiche della Basilicata. Un prelibato primo piatto rustico e nutriente, ideale da cucinare e portare in tavola durante il pranzo della domenica e nelle occasioni speciali. Scoprite come prepararli secondo la ricetta originale e proponeteli ai vostri ospiti ancora caldi e filanti: se amano i sapori della tradizione, rimarranno conquistati dal loro gusto ricco e stuzzicante.


Ingredienti

  • 400 g di cavatelli;
  • 600 g di passata di pomodoro;
  • 300 g di polpa di agnello;
  • 200 g di mozzarella;
  • 100 g di pecorino grattugiato;
  • 1 cipolla;
  • q.b. olio extravergine d’oliva;
  • q.b. sale e pepe.

Istruzioni

  1. Tritate finemente la cipolla e fatela imbiondire a fuoco vivace all’interno di un capiente tegame, dopodiché unite la polpa di agnello tagliata a pezzetti e fatela rosolare in ogni sua parte.
  2. Non appena la carne appare ben rosolata, unite la passata di pomodoro e insaporite il ragù con sale e un pizzico di pepe nero. Lasciatelo cuocere a fuoco dolce per almeno un’ora, dopodiché fatelo riposare.
  3. Cuocete al dente i cavatelli in abbondante acqua bollente salata e intanto tagliate a pezzetti piccoli la mozzarella, precedentemente lasciata sgocciolare dal siero in eccesso all’interno di un colino.
  4. Oliate il fondo di una pirofila e distribuite uno strato di orecchiette, condite con un filo d’olio extravergine d’oliva. Copritele con un abbondante strato di ragù, della mozzarella e del pecorino.
  5. Ripetete questo procedimento così da creare tre strati e completate l’ultimo con abbondante formaggio. Fate gratinare i cavatelli alla materana in forno per circa 20 minuti a 180°. Sfornateli e serviteli ancora caldi.