Dieta mediterranea: un nuovo riconoscimento dagli Stati Uniti

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E’ giunto dagli Stati Uniti un nuovo riconoscimento sulla dieta mediterranea, per gli effetti benefici che ha sui consumatori.

A rendere la notizia pubblica è stata Confagricoltura sulla base della classifica compilata recentemente da Us News and World Report, considerata un’autorità a livello mondiale nella consulenza ai consumatori.

Cos’è la dieta meriterranea?

La dieta mediterranea è un modello di alimentazione diffuso in alcuni Paesi affacciati sul Mediterraneo – ad esempio l’Italia meridionale, la Francia, la Spagna e la Grecia. Questo regime di nutrizione ha cominciato a diffondersi già negli anni Cinquanta del Novecento ed è stato riconosciuto dall’Unesco come bene protetto.

La dieta mediterranea è basata su alimenti prodotti, pescati, raccolti e abitualmente consumati nei Paesi del bacino del Mediterraneo e privilegia cereali, frutta, verdura, semi, olio di oliva. La frutta e la verdura sono alla base della dieta in quanto fondamentali per le vitamine, i minerali, le fibre e gli antiossidanti che forniscono all’organismo. C’è invece un consumo moderato di pesce, carne bianca, legumi, uova, latticini, vino rosso, dolci. Le carni rosse e grassi animali sono raramente presenti in questo stile di alimentazione.

Le corrette porzioni della dieta mediterranea sono composte da:

  • 55–60% di zuccheri, di cui l’80% di zuccheri complessi (ad esempio pane integrale, pasta, riso, mais) e il 20% di zuccheri semplici;
  • 10–15% di proteine;
  • 25–30 % di grassi (olio di oliva)

Il riconoscimento degli Stati Uniti

Alcuni esperti americani hanno fatto uno studio recente sulla dieta mediterranea, affermando che seguire questo stile alimentare aumenta la longevità ed è in grado di prevenire molte malattie croniche non trasmissibili.

Secondo Massimiliano Giansanti – presidente della Confagricoltura – il riconoscimento ottenuto conferma il fatto che le indicazioni di nocività dei prodotti alimentari basate sul contenuto di grassi, zucchero e sale non hanno alcuna base. Il presidente si riferisce ai sistemi di etichettatura in vigore in alcuni Paesi dell’Unione Europea.

Già anni fa, il 16 novembre 2010, la dieta mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Il regime alimentare in questione è un modello in cui i prodotti consumato hanno un valore nutrizionale, sociale e culturale di altissimo livello.

Tutto ciò è la dimostrazione che i prodotti alimentali italiani continuano ad essere notevolmente apprezzati in tutto il mondo, così come la cucina italiana che si conferma sempre a primi posti tra i Paesi di tutto il mondo. Una vera e propria soddisfazione per tutti noi italiani!