Dolci tipici del Carnevale sardo: due dessert per le feste

Tag: carnevale
Condividi

I dolci tipici del Carnevale sardo sono tra i più golosi che si possano assaggiare e ogni regione italiana propone diverse varianti tipiche dei dolciumi carnevaleschi.

La Sardegna ha una vasta cultura culinaria in tema dolciario per questo periodo dell’anno e propone numerose ricette dal sapore dolce con cui poter festeggiare in compagnia di amici e parenti.

Dolci tipici del Carnevale sardo

Tra i dolci più famosi del periodo carnevalesco in questa regione italiana ci sono: le chiacchiere sarde, i frati fritti, i ravioli fritti di mandorle e i pinos. Ciascuna ricetta ha alle spalle un’antica storia culinaria che racconta dell’amore per i cibi fatti in casa con passione dalle casalinghe di un tempo.

In Sardegna si potrà scegliere di gustare un gran numero di prelibatezze che incanteranno tutti coloro che amano i dolciumi. Le chiacchiere sono conosciute in tutta Italia come il dolce tipico distintivo del Carnevale, ma in Sardegna hanno un sapore speciale grazie ad una ricetta antica che si tramanda di generazione in generazione.

Le chiacchiere sarde

Le chiacchiere sarde sono realizzate con semola di grano duro, strutto e acquavite; questi sono i tre ingredienti che rendono le chiacchiere sarde diverse da quelle preparate in altre zone d’Italia.

Per realizzare questa gustosa variante delle chiacchiere tradizionali sarà necessario mescolare tutti gli ingredienti all’interno di una ciotola capiente aggiungendo sale, zucchero, e acquavite alla farina e alle uova. Lo strutto e l’acquavite renderanno il sapore di questi dolci davvero irresistibile e goloso. Il miglior modo per poter esaltare il loro carattere è friggerli in abbondante olio bollente. Una volta che le chiacchiere avranno raggiunto un colore dorato saranno pronte per essere mangiate.

Frati fritti

Un’altra ricetta molto golosa che richiede olio da frittura per la sua realizzazione è quella per preparare i frati fritti; si tratta di ciambelline ricoperte di zucchero caratterizzate da una doppia lievitazione che le rende morbide e delicate.

All’interno dell’impasto viene aggiunto lo strutto che fornisce un sapore ancora più gustoso alle ciambelle.

Ravioli fritti di mandorle e pinos

Un altro grande classico della tradizione culinaria sarda è il dolce a base di pasta di mandorle racchiuso all’interno di una sfoglia di raviolo.

Si tratta dei ravioli fritti friabili con il cuore morbido realizzati con una pasta di farina e semola rimacinata. Anche per la preparazione di questa ricetta sarà necessario utilizzare lo strutto per dare maggiore gusto al tutto; per quanto riguarda il ripieno classico invece si ricorre alla morbida pasta di mandorle che però può essere tranquillamente sostituita con miele o crema pasticciera. Questa ricetta richiede tempi di preparazione un po’ lunghi perchè è costituita da due preparazioni differenti, ma i risultati saranno eccellenti.

Affinchè il gusto sia delicato è necessario stendere bene la pasta per la sfoglia così che questa non sia troppo spessa ma risulti friabile.

Ovviamente la ricetta originale presuppone una cottura in olio da frittura ma si potranno anche operare delle variazioni. Ancora un’altra ricetta di origine sarda dal gusto pazzesco è quella dei pinos. Questi ultimi sono dei tocchetti di pasta che possono essere sia fritti che al forno che vengono serviti con miele aromatizzato o caramello e guarniti con canditi colorati.

La ricetta base per queste palline dolci presuppone l’uso di uova, farina, zucchero e scorza di arancia. Il tocco finale sarà dato dall’uso di caditi colorati e miele.