Google My Business per ristoranti: come utilizzarlo al meglio

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La ristorazione sta vivendo un momento particolarmente difficile a causa delle misure restrittive decise dal governo per contenere l’emergenza sanitaria, dovuta alla diffusione del Covid-19.

Sono molte le strutture che hanno dovuto interrompere la propria attività lavorativa, compromettendo fortemente quanto costruito fino a quel momento a causa di una riduzione notevole della produttività e, quindi, del fatturato.

Per affrontare nel modo più proficuo possibile questa situazione, è importante che i ristoratori sviluppino una strategia di Local Search Marketing, un’attività attenta e mirata che consente di ottimizzare la ricerca sui canali online, al fine di raggiungere un numero sempre più ampio di potenziali consumatori e promuovere i propri servizi.

Per realizzare un piano di marketing che sia efficace in ambito local, arrivano in aiuto Google My Business e Google Maps, due strumenti a cui le aziende impegnate nel settore food come, appunto, i ristoranti, non possono rinunciare.

Attualmente, infatti, utilizzare questi canali per promuovere, ad esempio, il servizio di delivery, è fondamentale per restare in contatto con la propria clientela. Allo stesso modo, questi strumenti offerti da Google consentono di prepararsi per una gestione ottimale della ripresa delle attività post Coronavirus, offrendo agli utenti un servizio migliore possibile.

Come ottimizzare la promozione in ambito local?

Google My Business è un valido alleato per tutte quelle attività che vogliono migliorare la visibilità dei propri servizi a livello locale. Sono infatti molti gli utenti che hanno deciso di sponsorizzare la propria struttura attraverso questi canali, per comunicare con i propri clienti in modo immediato ed efficace.

In ogni caso, per tutti gli operatori del settore della ristorazione che vogliono promuovere la propria attività mediante la presenza sui canali online, è opportuno affidarsi a realtà di riferimento nell’ambito della promozione in ambito local, al fine di sfruttare al meglio le potenzialità degli strumenti messi a disposizione da Google.

A questo proposito, tra i maggiori esperti di Google My Business in Italia figura Luca Bove, Amministratore della start up Local Strategy, il cui scopo è quello di aiutare le aziende ad incrementare il proprio business attraverso una corretta e ben strutturata presenza sui canali di riferimento in ambito local.

Nell’ambito specifico del settore Food&Wine, con l’obiettivo di supportare al meglio ogni professionista nella pianificazione di una strategia di local marketing per ristoranti efficace tanto sul breve quanto sul lungo periodo, Luca Bove ha realizzato anche una guida al Local Marketing per il settore del food e wine, disponibile gratuitamente per il download sulla piattaforma di Local Strategy.

È indispensabile, infatti, per i ristoratori, disporre di una preparazione adeguata per comprendere la trasformazione messa in atto da Google, che ha deciso di investire notevolmente nelle sue risorse per renderle veri e propri canali attivi di marketing. In questo modo, sarà possibile sfruttare al meglio le nuove potenzialità di Google My Business e Google Maps.

Google My Business: l’importanza di una strategia di marketing in ambito locale

A causa della difficile situazione che il settore della ristorazione sta affrontando, è quindi importante utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per restare attivi e competitivi sul mercato di riferimento.

Infatti, in un periodo in cui i locali sono chiusi, un modo per mantenere un canale comunicativo con i propri clienti è quello di rafforzare la propria presenza sulle piattaforme online.

Mai come in questo particolare momento storico, il processo di digital transformation deve essere sviluppato in modo attento e mirato per consentire ai ristoratori, e non solo, di portare avanti la propria attività attraverso modalità che rendano ben visibili i servizi offerti.

Attualmente sono sempre di più i consumatori che, al fine di evitare inutili spostamenti, utilizzano il web per cercare servizi e prodotti di loro interesse. Ed è proprio in questo scenario che strumenti come Google My Business arrivano in aiuto alle imprese, in questo caso agli operatori del food, che possono condividere con gli utenti numerose informazioni.

Google offre infatti la possibilità di inserire i contatti di riferimento, gli orari di apertura e di chiusura della struttura, i servizi attivi al momento, come il delivery oppure l’asporto, se vi è la possibilità di consumare o meno sul posto e anche il menu proposto alla clientela. Questo consente agli utenti di accedere più facilmente a tutte le informazioni di proprio interesse, ottimizzando quindi i tempi di ricerca.