Tagliatelle ai funghi, la ricetta di un primo gustoso

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Con la fine dell’estate cambia anche il nostro modo di mangiare.

Ebbene sì, l’autunno, oltre al fresco e le coperte durante la notte, porta moltissime variazioni nella nostra dieta, grazie alle pietanze di stagione. Tra i moltissimi piatti che si adattano perfettamente alla stagione autunnale, una delle più più famose è sicuramente la ricetta delle tagliatelle ai funghi. Questo piatto è maggiormente diffuso nel nord e centro Italia grazie alla numerosa presenza montagne, habitat in cui crescono e si sviluppano principalmente i funghi.

E’ possibile variare questo piatto, utilizzando diverse tipologie di fungo o utilizzando pappardelle o tagliolini.

Come preparare le tagliatelle

L’unica differenza che intercorre tra queste tre tipologie di pasta all’uovo è lo spessore. Le tagliatelle si trovano in mezzo e, generalmente, la loro larghezza varia dai 4 ai 5 mm.

Realizzarle in casa è molto facile e permetterà un leggero risparmio e tanta soddisfazione nel consumarle. Gli ingredienti necessari per 2 persone sono:

  • 100g di farina 00;
  • 1 uovo;
  • un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.

  1. Per la preparazione, inserire la farina all’interno di una ciotola e creare una cavità al centro nella quale sarà necessario rompervi l’uovo all’interno ed inserirvi il cucchiaio di olio.
  2. Successivamente, sbattere l’uovo dolcemente ed integrare la farina ai bordi fino a quando la massa non sarà lavorabile con le mani. Arrivati a quel punto, smettere di utilizzare la forchetta ed utilizzare le punta delle dita, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, che dovrà riposare in frigo per circa 30 minuti.

  3. Passato questo tempo, lavorare l’impasto su un piano da lavoro infarinato e formare un grosso disco abbastanza sottile.
  4. Per ricavare le tagliatelle vere e proprie, tagliare a metà il grosso disco ed arrotolare le mezze lune su loro stesse. Tagliare poi il rotolo, facendo attenzione ad essere consistenti con la larghezza delle strisce ricavate.
  5. Ottenuta la pasta, riporla su una tovaglia infarinata per evitare eventuali attaccature. Per una lunga conservazione della pasta, è possibile riporla tranquillamente in congelatore.

Che funghi utilizzare

Ogni persona ha i propri gusti e predilige una certa tipologia di fungo. Tra i più annoverati troviamo sicuramente i classici ed amati Porcini, con il loro profumo intenso, sapore dolciastro e consistenza morbida.

Sono una variante di fungo abbastanza costosa ma che donerà al vostro piatto un sapore unico e memorabile.

E’ possibile scegliere di utilizzare dei funghi Champignon, più economici, facili da reperire ma comunque saporiti. Anche i pioppini, seppur meno convenzionalmente, possono essere utilizzati per realizzare le tagliatelle ai funghi, grazie al loro sapore intenso. Più tradizionali sono invece i funghi Finferli, utilizzati quasi quanto quelli Porcini.

Le loro qualità migliori sono il sapore deciso e la consistenza unica.

Non c’è niente di male, inoltre, ad utilizzare dei funghi surgelati, purché siano di buona qualità. Sul mercato, infatti, sono presenti mix di vari tipi di funghi surgelati e, come ben sappiamo, utilizzare tanti ingredienti dal gusto diverso può solo che arricchire il nostro piatto.

Come preparare le tagliatelle ai funghi

Passiamo ora al punto cruciale. Per le tagliatelle ai funghi avremo bisogno di:

  • 500 grammi di funghi a scelta;
  • 3 spicchi d’aglio;
  • prezzemolo q.b.;
  • rametto di salvia;
  • rametto di timo;
  • olio extravergine d’oliva;
  • sale;
  • pepe;
  • 600 grammi di tagliatelle fresche.
  1. Far scaldare in padella 8 cucchiai d’olio d’oliva a fuoco basso, successivamente inserire l’aglio sminuzzato e procedere al lavaggio dei funghi.

    Essi, se freschi, potrebbero essere sporchi di terra, quindi fare attenzione.

  2. Successivamente, procedere a tagliarli a fettine sottili ed inserirli nella padella, insieme a prezzemolo, timo e salvia (sminuzzati finemente).
  3. Aggiustare poi di sale e procedere con la cottura delle tagliatelle. Se fresche, necessiteranno di circa 4 minuti di cottura per essere al dente.
  4. Procedere poi col saltare la pasta all’interno della pentola, integrando, se gradito, del parmigiano. E’ importante tenere a mente che ogni tipo di fungo ha una cottura diversa ma in comune hanno tutti la necessità di non essere cotti per troppo tempo, onde evitare di rovinarne l’aroma e gusto.