Come conservare il riso avanzato: consigli e accorgimenti

Condividi

A chi non è mai capitato di trovarsi del riso cotto in avanzo? Naturalmente, in cucina non si butta via nulla, specialmente un ingrediente versatile come il riso, che se conservato correttamente può durare diversi giorni e trasformarsi in un’ottima base per la preparazione di altri piatti sfiziosi, come delle crocchette di riso cotte al forno o delle frittelle di riso salate.

Principalmente, il riso cotto può essere conservato in frigorifero o in freezer: nel primo caso dura non più di 3-4 giorni, mentre nel secondo la durata si estende fino a 3 mesi. Sapere come conservare il riso avanzato correttamente è fondamentale, specialmente per chi ha poco tempo per cucinare e vuole organizzarsi in anticipo con la preparazione del menù settimanale: nulla è più pratico e versatile di una porzione di riso da poter scaldare e condire al volo con delle verdure, del tonno o dei legumi.

Vediamo insieme quali sono i metodi di conservazione più semplici e al contempo più efficaci.

Come conservare il riso avanzato

Conservare correttamente il riso avanzato è fondamentale per non incorrere in spiacevoli intossicazioni alimentari. A temperatura ambiente, infatti, il riso cotto può diventare il terreno ideale per la germinazione delle spore di Bacillus cereus: un batterio che causa la cosiddetta “sindrome del riso fritto”. Niente paura: vi basterà riporre il riso avanzato all’interno di un ciotola capiente in modo tale che possa raffreddarsi rapidamente, per poi conservarlo subito in frigorifero o in freezer.

In frigorifero a 4°C il riso bollito o cotto al vapore può durare fino a 3-4 giorni. Per conservarlo in totale sicurezza, vi consigliamo di riporlo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica: questo eviterà contaminazioni (il riso tende facilmente ad assorbire i sapori e gli odori degli altri alimenti) e contribuirà a preservarne il gusto e l’aroma.

Se non avete intenzione di utilizzare il riso cotto avanzato entro pochi giorni, potete facilmente congelarlo.

Il congelamento rallenta la crescita dei batteri e mantiene il riso fresco fino a 3 mesi: è un’ottima opzione per conservare il riso integrale che richiede lunghi tempi di cottura, così da prepararne grandi quantità da suddividere in porzioni e scongelare all’occorrenza. Anche in tal caso, vi suggeriamo di riporlo all’interno di contenitori o sacchetti a chiusura ermetica.