Quanto dura il latte aperto in frigo: guida per per evitare sprechi

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Il latte è un alimento che quasi mai manca in dispensa o in frigo, nonché un ingrediente fondamentale nella preparazione di innumerevoli piatti, dai dolci alle salse cremose come la besciamella.

Siamo abituati fin dalla prima infanzia a consumarlo a colazione con biscotti, cereali e fette biscottate, e non di rado ce ne concediamo una tazza anche nel pomeriggio, sottoforma di cioccolata o cappuccino. Chi non può o non vuole bere il latte vaccino, spesso sceglie di sostituirlo con le tante alternative vegetali facilmente reperibili in qualsiasi supermercato. Essendo un alimento facilmente deperibile, è importante sapere quanto dura il latte aperto in frigo, così da evitare inutili sprechi in cucina.

Quanto dura il latte aperto in frigo?

La durata del latte non è univoca ma dipende dalla tipologia: ci sono sostanziali differenze tra il latte fresco e il latte a lunga conservazione (UHT), così come ci sono differenze tra il latte vaccino e le bevande vegetali.

Prendiamo in esame il latte vaccino fresco, reperibile presso il reparto banco frigo del supermercato: una volta giunti a casa, occorre riporlo subito in frigorifero e consumarlo entro la data di scadenza riportata sulla confezione.

Dopo l’apertura, è bene consumare il latte fresco entro 2 giorni.

Il latte a lunga conservazione, come suggerisce il nome, ha una durata più estesa e può essere riposto in dispensa a temperatura ambiente. Una volta aperto, deve essere riposto in frigorifero e consumato entro 3 giorni.

Esiste una terza tipologia di latte, destinata all’alimentazione dei più piccoli: il latte in polvere artificiale, formulato a partire dal latte vaccino per soddisfare le esigente alimentari dei neonati e dei bambini fino ai 3 anni.

Si può conservare tranquillamente in dispensa, ma dopo la diluizione in acqua è fondamentale riporlo in frigorifero a +4°C e consumarlo entro 24 ore.

Quanto durano le bevande vegetali aperte in frigo?

Fino a pochi anni fa, le uniche bevande vegetali disponibili in commercio erano quelle a base di soia, riso e avena. Oggi si riescono a trovare in ogni supermercato tantissime alternative, come il latte di nocciola e il latte di mandorle, che nella versione senza zucchero può essere utilizzato anche per preparare la maionese vegana.

La durata delle bevande vegetali è solitamente maggiore rispetto a quella del comune latte vaccino, e varia in base alla tipologia e al produttore: alcune bevande alla soia riportano in confezione una durata massima di 2-3 giorni dall’apertura, altri 3-4 giorni. Sono tempi indicativi, in quanto se conservato a +4°C e riposto in frigorifero senza subire troppi sbalzi di temperatura, il latte vegetale può essere conservato anche per 5-6 giorni.