Conservazione del cotechino: metodi semplici ed efficaci

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Il cotechino è un insaccato di carne di maiale insaporito con numerose spezie, che solitamente si acquista precotto e necessita di soli 30 minuti di cottura.

Naturalmente è possibile acquistarlo anche fresco dal proprio salumiere di fiducia: richiede più tempo di cottura ma la sua bontà è sufficiente a ripagare il tempo speso ai fornelli. Il classico cotechino, insieme allo zampone di Modena, è indubbiamente una delle specialità di Capodanno più apprezzate dagli italiani, a cui pochi scelgono di rinunciare. La tradizione vuole che lo si cucini con le lenticchie in segno di buon auspicio e come augurio di prosperità per l’anno nuovo, ma lo si può provare anche con verza e cannella o in crosta di pasta sfoglia con spinaci.

Se vi avanza del cotechino e volete conservarlo per gustarlo anche dopo le feste, ecco qualche suggerimento che potrà tornarvi utile.

Come conservare il cotechino

Il cotechino precotto confezionato sottovuoto solitamente può essere conservato a temperatura ambiente fino alla data di scadenza indicata sulla confezione.

Dopo l’apertura occorre necessariamente riporlo in frigorifero all’interno di un contenitore a chiusura ermetica e consumarlo entro 2-3 giorni.

Se volete conservarlo dopo averlo cotto, ricordatevi di coprirlo accuratamente con della pellicola, oppure riponetelo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica.

In frigorifero si conserva per 2 giorni al massimo.

Se avete acquistato un cotechino fresco, avvolgetelo con un panno e riponetelo in frigorifero. Ricordatevi di cuocerlo entro 3 giorni al massimo. Potete anche congelarlo da crudo dopo averlo confezionato sottovuoto (questo eviterà che perda liquidi). In freezer la durata è di 3 mesi.