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Immagina di trovarti nel cuore della campagna lucchese, dove la tranquillità della natura si sposa con l’arte culinaria di uno degli chef più talentuosi d’Italia: Cristiano Tomei. La sua nuova avventura con L’Imbuto, che ora si chiama Vigna Ilaria, è un’evoluzione entusiasmante del suo percorso gastronomico. A soli dieci minuti dal centro di Lucca, questo angolo incantevole promette di offrirti un’esperienza sensoriale senza precedenti. Ma cosa rende così speciale questa nuova tappa? Scopriamolo insieme!
Un trasferimento che segna un nuovo inizio
Passare dall’urbano al rurale non è solo una questione di chilometri, ma di visione. Cristiano Tomei, chef viareggino doc, ha scelto di lasciare il trambusto della città per abbracciare la serenità di un antico casolare circondato da oliveti e vigneti. “Da oggi, L’Imbuto trova una nuova casa, lontana dal caos, ma vicina al cuore dei lucchese,” ha dichiarato lo chef sui social, contagiano tutti con il suo entusiasmo.
Non è la prima volta che Tomei reinventa il suo ristorante. La sua carriera è un susseguirsi di successi, dalle origini a Viareggio, passando per la stella Michelin conquistata nel 2014 al Lu.C.C.A, fino alla sede iconica nella limonaia di Palazzo Pfanner. Ogni trasferimento ha portato con sé sfide e opportunità, ma questa volta c’è qualcosa di diverso. La connessione con la terra e i suoi prodotti è più forte che mai, e quale modo migliore per celebrarla se non attraverso la cucina?
Un viaggio culinario all’insegna della sostenibilità
La nuova sede non rappresenta solo un cambiamento di location, ma anche un’evoluzione del concetto di cucina per Tomei. La sua proposta gastronomica si fa sempre più agricola e territoriale, riflettendo la tradizione toscana che valorizza i prodotti locali. La collaborazione con la tenuta Castello del Terriccio, un progetto che mette in luce l’arte culinaria attraverso i prodotti dell’azienda agricola, è la testimonianza di questo impegno. Terraforte, recentemente entrato nella guida Michelin, è il simbolo di questa fusione tra cucina e agricoltura.
“La campagna è il mio nuovo palcoscenico,” afferma Tomei, e il suo entusiasmo è palpabile. Siamo pronti a scoprire piatti che raccontano storie, ingredienti che parlano della terra e un’esperienza gastronomica capace di coinvolgere tutti i sensi. Immagina di sederti in un ambiente rustico ma arricchito da tocchi di design contemporaneo, coccolato da un caminetto caldo e da un giardino curato. Non è un sogno, è la nuova realtà dell’Imbuto!
Un’esperienza da non perdere
Il nuovo Imbuto è già operativo e promette di regalare momenti indimenticabili a chi avrà la fortuna di varcare la soglia. Con l’apertura di camere nella locanda prevista dopo l’estate, sarà possibile prolungare il soggiorno e lasciarsi travolgere da un’esperienza gastronomica a 360 gradi. “Vi aspettiamo nel nuovo Imbuto!” ha esclamato Tomei, pronto a dare il via a questa nuova avventura.
Se sei un appassionato di cucina e vuoi scoprire un luogo dove il cibo è celebrato come un’arte, non perdere questa opportunità! Prepara i tuoi sensi per una serata in cui ogni piatto racconta una storia e ricorda: la natura e la gastronomia si incontrano nel cuore della campagna lucchese, in un viaggio che ti lascerà senza parole. Sei pronto a vivere questa esperienza unica?