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La nascita della Italy Sushi Cup
Il , Vercelli ha ospitato la prima edizione della Italy Sushi Cup, un evento che segna un importante passo per la cultura culinaria giapponese in Italia. Organizzato dall’AIRG – Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi e dal World Sushi Skill Institute (WSSI), questo torneo ha attirato l’attenzione di appassionati e professionisti del settore. La competizione non solo celebra l’arte del sushi, ma rappresenta anche un’opportunità per i sushiman italiani di mettersi alla prova su un palcoscenico internazionale.
Il trionfo di Gianni Fernando
Gianni Fernando, un giovane sushiman di 28 anni di origini cingalesi, ha conquistato il titolo di miglior sushiman d’Italia. Residente in Italia dal 2013, Fernando ha accumulato esperienza lavorando in diversi ristoranti giapponesi a Napoli. Attualmente, opera come consulente presso il Gome di Chessy, in Francia. La sua vittoria gli garantirà un posto alla World Sushi Cup di Tokyo, un evento di prestigio che si svolgerà ad agosto. Questo riconoscimento non solo celebra il talento di Fernando, ma evidenzia anche la crescente competenza italiana nel campo della cucina giapponese.
Le sfide della competizione
La competizione ha visto la partecipazione di otto finalisti, giudicati su vari criteri, tra cui tecnica, creatività e rispetto delle norme igienico-sanitarie. Gli aspiranti sushiman hanno dovuto affrontare cinque prove impegnative, utilizzando ingredienti forniti dall’organizzazione, come tonno, salmone e riso. Tra le prove più significative c’è stata la Katsuramuki, che richiedeva una pulizia e un taglio impeccabile del daikon, e la Sanmai Oroshi, una sfilettatura tradizionale del pesce. Ogni prova ha messo alla prova le abilità culinarie e la creatività dei partecipanti, culminando nella preparazione di sushi in stile edomae e sushi creativo.
Un evento di rilevanza internazionale
La Italy Sushi Cup non è solo un torneo, ma un evento che promuove la cultura giapponese in Italia. Grazie al supporto di enti come il Consolato generale del Giappone di Milano e la Japan External Trade Organization, l’evento ha avuto un impatto significativo sulla comunità gastronomica. La competizione ha dimostrato che l’Italia è pronta a confrontarsi con altri paesi nel campo del sushi, aprendo la strada a future collaborazioni e scambi culturali.
Il podio della competizione
Oltre a Gianni Fernando, il podio è stato completato da Clayton Kawamura, un professionista di origini nippo-brasiliane, e John Pahilanag, un calabrese nato nelle Filippine. Entrambi hanno dimostrato abilità straordinarie e una profonda passione per la gastronomia giapponese. La loro partecipazione ha arricchito ulteriormente l’evento, sottolineando la diversità e la ricchezza della cucina giapponese in Italia.