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Immagina di entrare in un ristorante dove ogni piatto racconta una storia, un viaggio attraverso culture diverse, una celebrazione della diversità. Questo è ciò che offre MagazziniOz, un angolo di Torino dove la passione per la cucina si sposa con un profondo impegno sociale. Qui, il cibo diventa un mezzo per abbattere barriere e costruire ponti tra le persone, facendoti sentire parte di qualcosa di più grande.
Una cucina che racconta il mondo
Il menù di MagazziniOz è un caleidoscopio di sapori che spaziano da piatti come il nasi goreng indonesiano al babaganoush mediorientale, passando per il tom kha tailandese e il satay. Luca Marin, chef e presidente della cooperativa, spiega come, durante la pandemia, la sua visione sia cambiata: “Non volevamo solo cucinare, ma usare la cucina per raccontare la diversità”. E così, ogni piatto è pensato non solo per soddisfare il palato, ma per educare e sorprendere. Non ci sono decorazioni esotiche o musiche etniche che distolgano l’attenzione; solo cucina genuina in un ambiente accogliente.
La magia di MagazziniOz sta anche nella sua continua evoluzione. Ogni mese, il menù cambia, permettendo ai clienti di esplorare nuovi orizzonti culinari. “Utilizziamo anche un formato tapas”, aggiunge Luca, “per offrire piccoli assaggi di piatti che potremmo non inserire subito in carta. Vogliamo che ogni visita sia un’esperienza di gusto unica e non convenzionale”. Questo approccio stimola la curiosità dei clienti, invitandoli a provare piatti che altrimenti potrebbero non considerare.
Ma MagazziniOz non è solo un ristorante. È anche un progetto sociale che ha come missione quella di formare e accompagnare persone svantaggiate verso il mondo del lavoro. “Andiamo dalle imprese e diciamo: ‘Venite a vedere come lavoriamo’”, racconta Luca. La cooperativa ha già aiutato sei persone a trovare lavoro in aziende esterne, dimostrando che l’inclusione può essere una risorsa preziosa per il mondo del lavoro. Questo approccio ha cambiato la percezione del ristorante: non è più visto come un luogo di beneficenza, ma come un’eccellenza gastronomica che offre un servizio di alta qualità.
Unire le forze per un bene più grande
Dal 17 al 20 giugno, MagazziniOz ha unito le forze con il Tortellante, un laboratorio per persone nello spettro autistico, per offrire un menù esclusivo in occasione del prestigioso evento 50 Best. Questo non è solo un modo per promuovere la propria cucina, ma anche un’opportunità per mostrare come la gastronomia possa essere un veicolo di cambiamento sociale. “I plin al sugo d’arrosto e i tortellini con crema di parmigiano sono simboli di due realtà diverse, ma unite da un obiettivo comune: creare opportunità attraverso il cibo”, sottolinea Luca.
Un viaggio che continua
In un mondo in cui spesso si tende a separare le diverse culture, MagazziniOz ci invita a esplorare, assaporare e conoscere. Ogni piatto è un invito a scardinare stereotipi, a vedere oltre le apparenze. Perché, come dice Luca, “se assaggi l’insalata zaalouk e ti piace, la prossima volta che penserai al Marocco, non ti verrà in mente solo cammelli e hashish, ma anche qualcosa di buono e bello”. MagazziniOz è un esempio luminoso di come la cucina possa essere un linguaggio universale, capace di unire e ispirare, non solo a tavola, ma anche nella vita di tutti i giorni.