Comprende un’ampia varietà di attività che spaziano dalla ristorazione collettiva a quella commerciale, dai servizi di catering all’hotellerie, fino ai punti vendita della GDO specializzati in preparazioni pronte al consumo. La sua funzione principale è quella di garantire al consumatore finale prodotti alimentari di qualità, nel rispetto di standard elevati in termini di sicurezza, freschezza e gusto.
Proprio in virtù di questa centralità, il foodservice è caratterizzato da dinamiche molto sfidanti: da un lato la necessità di rispondere con tempestività e precisione a ordini frequenti e/o frammentati, dall’altro la crescente attenzione alla qualità degli ingredienti, alla sostenibilità delle forniture e alla tracciabilità dei prodotti lungo tutta la catena distributiva. In questo contesto, la gestione dei prodotti deperibili assume un ruolo chiave: si tratta infatti di alimenti che richiedono particolari accortezze non solo nelle fasi di lavorazione e preparazione, ma soprattutto durante il trasporto e la conservazione.
Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso una logistica a temperatura controllata efficiente e affidabile, capace di preservare l’integrità dei prodotti alimentari durante tutte le fasi di movimentazione, dal produttore fino al punto di consumo.
Il ruolo degli operatori specializzati nella logistica a temperatura
controllata
La logistica a temperatura controllata prevede la movimentazione e lo stoccaggio dei prodotti agro alimentari deperibili lungo tutto la filiera nel rispetto della catena del freddo.
Nel dettaglio, questo significa che ogni operazione deve avvenire mantenendo sempre determinati range di temperatura, che variano in base alla tipologia di bene trattato.
Si tratta, nello specifico, di un intervallo compreso tra i 2°C e i 4°C per gli alimenti freschi, tra gli 8°C e i 20°C per quelli termosensibili e fino ai -25°C per i surgelati.
Per favorire una logistica ottimale, è dunque importante disporre di un know-how specifico e impiegare risorse dedicate, motivo per cui è consigliabile delegare queste attività a un operatore specializzato nella gestione della supply chain agroalimentare.
Ne costituisce un esempio STEF Italia, che mette a disposizione i suoi servizi a temperatura controllata per le più diverse attività del settore agroalimentare: dall’industria al retail, passando per l’e-commerce, fino ad arrivare proprio al foodservice, per il quale dispone di 3 piattaforme dedicate.
Il tutto grazie a una rete capillare, in cui le 3 piattaforme sono inserite in un network multi-temperatura che copre tutto il territorio nazionale ed è collegato con il network STEF in Europa e una flotta di mezzi refrigerati altamente performanti.
Affidarsi a un partner specializzato costituisce quindi un vero e proprio investimento strategico, utile a prolungare il ciclo di vita dei prodotti e preservare la qualità degli alimenti. Una scelta che può assicurare un importante vantaggio competitivo, garantendo una reputazione sempre impeccabile e una significativa riduzione dei costi.
Foodservice: il valore della catena del freddo
Il rispetto della catena del freddo non è soltanto un’esigenza legata alla sicurezza alimentare, ma un fattore determinante anche per la tutela del valore nutrizionale degli alimenti. Le giuste temperature, infatti, contribuiscono a mantenere intatti minerali e vitamine, nutrienti essenziali per l’organismo umano, ma che possono essere compromessi da un’errata conservazione.
Inoltre, rivestono una certa importanza anche nel prevenire le reazioni enzimatiche degradanti, responsabili dell’alterazione delle qualità organolettiche degli alimenti: le basse temperature, infatti, contribuiscono a rallentare o arrestare la proliferazione dei batteri responsabili della degradazione dei beni, mentre al di fuori dei range termici ottimali i batteri possono proliferare, abbassando gli standard igienico-sanitari degli alimenti e rendendoli del tutto inadatti al consumo umano.
A questo si aggiunge la conformità normativa, dal momento che il rispetto della catena del freddo è un obbligo legale imprescindibile da cui dipende l’integrità dei prodotti deperibili.
La rispondenza a rigide normative igienico-sanitarie, che impone l’applicazione dei principi di sicurezza alimentare HACCP e l’adozione di sistemi per il monitoraggio continuativo delle temperature, garantisce la sicurezza alimentare e il controllo dei range termici lungo tutta la catena logistica, assicurando il pieno soddisfacimento degli standard richiesti e tutelando la reputazione dei produttori.
La corretta gestione della logistica a temperatura controllata rappresenta quindi un elemento imprescindibile per rafforzare la competitività delle aziende del foodservice e rispondere in modo efficace alle aspettative di consumatori sempre più consapevoli e alle normative di un mercato in continua evoluzione.