Acqua potabile in viaggio: a cosa fare attenzione

Durante un viaggio in destinazioni tropicali è essenziale bere acqua a sufficienza ma occorre fare attenzione: l'acqua del rubinetto non sempre è potabile.

In molte destinazioni di vacanza, non è sicuro bere l’acqua del rubinetto. Tuttavia, ci sono altri modi per ottenere acqua potabile, oltre all’acquisto di acqua minerale in bottiglia. Ad esempio, si può purificare l’acqua autonomamente usando pastiglie apposite o un filtro. Se viaggi al di fuori dell’Europa, è inoltre importante verificare se è hai bisogno di un visto per la destinazione in cui ti rechi.

Attenzione all’acqua del rubinetto all’estero

Quando si viaggia, specialmente in destinazioni tropicali come l’India, il Vietnam o l’Indonesia, è essenziale continuare a bere acqua a sufficienza. In molti Paesi fuori dall’Europa, tuttavia, non è sicuro bere l’acqua del rubinetto. Questo può essere dovuto, ad esempio, a una rete di condutture che non è stata adeguatamente mantenuta. Se non c’è abbastanza pressione sui tubi, possono svilupparsi dei batteri. Nei sistemi idrici che non sono adeguatamente raffreddati o riscaldati, possono crescere i batteri della legionella, che possono causare gravi polmoniti. In molti Paesi, il cloro viene aggiunto all’acqua per uccidere i batteri, rendendo l’acqua potabile ma meno gustosa.

Per evitare infezioni, si consiglia quindi ai viaggiatori di non bere l’acqua del rubinetto, ma di acquistare bottiglie di acqua minerale. È molto importante controllare sempre se il tappo è ancora sigillato. In alcuni Paesi, le bottiglie di plastica sono riempite con acqua del rubinetto e poi vendute ai turisti. Si consiglia inoltre di fare molta attenzione ai cubetti di ghiaccio nelle bevande e ad altri prodotti che possono essere stati in contatto con l’acqua del rubinetto. Si dovrebbero evitare le insalate e altre verdure crude, dato che sono spesso lavate con acqua di rubinetto.

Come purificare l’acqua

Molti viaggiatori cercano, giustamente, di evitare l’uso della plastica monouso. Ci sono diverse alternative al dover utilizzare pesanti bottiglie di plastica di acqua minerale. Un modo noto ma ingombrante è quello di far bollire prima l’acqua e poi lasciarla raffreddare. Far bollire l’acqua uccide gli agenti patogeni. Tuttavia, questo metodo richiede tempo e molti viaggiatori non portano con sé un fornello quando viaggiano. Un altro modo è quello di usare pastiglie per la purificazione dell’acqua con un agente chimico come il cloro o lo iodio. Tuttavia, ci sono anche rischi per la salute associati a queste pastiglie. Le pastiglie possono pertanto essere utilizzate solo in quantità limitate.

Un altro modo per purificare l’acqua è usare un filtro che elimina la maggior parte dei batteri e dei protozoi. Tuttavia, anche i filtri per l’acqua non sono affidabili al cento per cento. Non tutti i virus possono essere firmati da un filtro per l’acqua e c’è una grande differenza di qualità tra i diversi sistemi di filtraggio. Ci sono sistemi in cui l’acqua viene filtrata attraverso una cannuccia, ma anche bottiglie d’acqua con un filtro incorporato.

Altri preparativi per il viaggio: documenti e visto

Oltre a informarsi sull’acqua potabile, è anche importante controllare con largo anticipo rispetto alla partenza se è necessario un visto. Per una destinazione come il Vietnam, ad esempio, i viaggiatori italiani non hanno bisogno di un visto se il loro soggiorno nel Paese non supera i 15 giorni. Tuttavia, chiunque voglia rimanere in Vietnam per più di 15 giorni, deve richiedere un visto Vietnam. Da alcuni anni, il visto per il Vietnam può essere richiesto facilmente online, utilizzando un modulo di richiesta digitale. Per la maggior parte dei viaggiatori, non è quindi più necessario visitare l’ambasciata o il consolato del Vietnam.

Dopo aver compilato il modulo di richiesta del visto elettronico per il Vietnam, è necessario caricare una foto formato tessera e una scansione del passaporto. Il visto Vietnam elettronico è generalmente concesso dopo 7 giorni lavorativi e inviato per e-mail. Oltre a prendere le adeguate precauzioni per poter filtrare l’acqua una volta arrivati a destinazione, è quindi saggio verificare per tempo se è necessario un visto e, se sì, iniziare per tempo con la richiesta.

Scritto da alice sacchi
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