Massaggio drenante per combattere la cellulite: è veramente efficace?

Pelle a buccia d’arancia, gonfiore e ritenzione idrica sono i chiari “sintomi” di quella che tutti noi chiamiamo con il nome di cellulite. È bene chiarire che la cellulite è una vera e propria patologia causata da un’infiammazione del tessuto connettivo in seguito a quelli che possono essere problemi ormonali, cattiva alimentazione, poca attività fisica, tessuti che non si ossigenano bene o cattiva circolazione del sangue.

Prima di indagare quali sono i rimedi più efficaci per far fuori questo fastidiosissimo problema è bene chiarire da subito una cosa: per combattere la cellulite è importante rivedere il proprio stile di vita adottando un’alimentazione sana e praticando attività fisica anche leggera ma in modo regolare. Quindi, se vi aspettate miracoli seguendo i consigli su benessere e bellezza che si trovano sul web, facendo trattamenti anticellulite continuando, però, a mangiare in modo scorretto o stando comodamente sedute in poltrona, ahimè non mi resta che scoraggiarvi e dirvi che state letteralmente buttando via il vostro tempo e i vostri soldi.

Tra i rimedi più efficaci, e più chiacchierati a dire il vero, per la risoluzione della cellulite c’è il famosissimo “massaggio anticellulite”. Sull’efficacia dei massaggi nel trattamento della cellulite e della ritenzione idrica su Internet si trova un po’ di tutto: da chi li demonizza dicendo che servono a poco, a chi li definisce il top per la circolazione e anche per modellare la silhouette. Noi intendiamo segnalarvi semplicemente quali sono i benefici dei suddetti massaggi e lasciarvi la possibilità di scegliere se ricorrere a questo rimedio o ad altri.

In linea generale il massaggio anticellulite aiuta a ridurre notevolmente la pelle a buccia d’arancia, in quanto rigenera i tessuti con tecniche di manipolazione che agiscono in modo mirato sulle zone colpite, ma soprattutto aiutano lo strato connettivo della pelle a riattivarsi, ad ossigenarsi e a rigenerarsi. I massaggi, inoltre, aiutano a anche drenare i liquidi in eccesso, eliminando le scorie e le tossine che causano l’infiammazione dei tessuti. A seconda delle proprie esigenze e della “gravità” della patologia, ci sono diverse tecniche di massaggio: anche se si parla sempre in modo generico di “massaggio anticellulite” bisogna sottolineare che, le due tecniche più usate, hanno nomi diversi; linfodrenaggio e massaggio emolinfatico drenante: il primo è quello che stimola il drenaggio della linfa che trasporta tossine e sostanze di rifiuto dell’organismo, mentre il secondo, più profondo, è quello che stimola la circolazione del sangue. Il linfodrenaggio, inoltre, è costituito da manualità lente e leggere mentre l‘emolinfatico drenante è costituito da manualità più profonde per agire sulla circolazione venosa. Queste manovre, che devono essere sempre eseguite da persone esperte e in possesso di certificazione per l’esercizio della professione, oltre ad agire sul sistema venoso, e in parte il sistema linfatico, aiutano la muscolatura a decontrarsi, la cute ad acquisire un colorito più rosato e naturale ma soprattutto ad ossigenare meglio i tessuti.

Generalmente è necessario eseguire cicli di almeno 10 massaggi con una frequenza di 2 alla settimana, per 2 settimane, e per le seguenti settimane almeno 1. Molti esperti, per una terapia urto, consigliano 2 massaggi alla settimana per 5 settimane e a seguire, come mantenimento, 1 alla settimana per almeno 4/5 settimane. I miglioramenti sono sempre soggettivi ma, generalmente, a livello visivo potrebbero servire anche 5/6 massaggi se si aggiungono dei semplici accorgimenti: aumentando il consumo di acqua, migliorando l’alimentazione e aumentando l’attività fisica.

Inoltre, c’è una bella notizia anche per chi, purtroppo, non può permettersi questi trattamenti in modo ciclico e costante: è possibile dedicarsi alla cura del corpo a casa, provando a combattere la cellulite con l’automassaggio. La tecnica più efficace consiste nel sollevare le gambe ed eseguire prima dei leggeri massaggi dal basso verso l’alto, per intervenire su sistema linfatico e circolazione, e poi facendo scorrere le mani velocemente dalle caviglie fino ad arrivare alle anche, ricominciando sempre da capo ed eseguendo i movimenti per un paio di minuti. Sarà utile a conseguire degli ottimi risultati anche eseguire delle frizioni: basta stringere la caviglia con la mano e premere per qualche secondo, rilasciare e salire di qualche centimetro, procedendo così sì fino ad arrivare alla coscia. Sulle zone in cui la cellulite è particolarmente tenace, bisognerà agire con più decisione: chiudendo la mano a pugno e colpendo, in modo abbastanza delicato, la zona afflitta da pelle a materasso, date dei leggeri schiaffetti nelle zone critiche e poi pizzicate la pelle per pochi istanti. Un buon automassaggio anticellulite deve in media durare almeno 10 minuti, eseguendolo tutti i giorni per almeno 1 mese e mezzo.

Scritto da Redazione Food Blog
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