Ristorante giapponese certificato, nasce il bollino per riconoscerli

Arriva finalmente il bollino di qualità per riconoscere i migliori ristoranti giapponesi all'estero.

Si chiama Japanese Food Supporter ed è in sostanza un bollino di qualità per individuare un ristorante giapponese certificato.

Un sistema richiesto fortemente dal Ministero dell’Agricoltura nipponico, volto a contrastare i numerosi ristoranti cosiddetti “All you can eat” che offrono una cucina solo in apparenza uguale a quella della tradizione giapponese ma lontana dalla fedele cultura culinaria nipponica sia in termini di qualità del pesce sia per quanto riguarda la sua preparazione.

In Italia esiste da tempo l’Associazione dei Ristoratori Giapponesi ma sino ad oggi nessuno si è espresso sulla volontà di certificare i migliori ristoranti giapponesi.

Come distinguere un vero ristorante giapponese?

La cucina del Sol Levante, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2013, sta diventando sempre più una delle cucine più amate ma come detto in precedenza andare nei ristoranti del “tutto a volontà” non significa mangiare i piatti della tradizione nipponica bensì delle semplici imitazioni. Per tutelare i consumatori è in arrivo direttamente dal Giappone la proposta di assegnare con un bollino i migliori ristoranti all’estero che rispettano precisamente la tradizione culinaria giapponese.

In vigore forse da Marzo il certificato di qualità permette a coloro che vorranno aderire di fregiarsi di quest’importante riconoscimento, sarà successivamente una commissione a stabilire l’effettivo rispetto delle direttive. Sono 54 i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa in Italia, ma siamo altrettanto sicuri che è un numero destinato a salire in questi anni.

Come funziona il Japanese Food Supporter?

Qualità del pesce, tecnica di preparazione e di presentazione dei piatti, conoscenza degli ingredienti ecco le principali caratteristiche per chi vorrà far parte dei migliori ristoranti giapponesi all’estero. Inoltre sarà richiesto:

  • la presenza di un menù ampio con piatti cucinati con ingredienti esclusivamente giapponesi;
  • una scelta di bevande alcoliche prodotte in Giappone;
  • sul menù è obbligatoria la provenienza di ingredienti e alcolici.

Dunque riassumendo è necessario aderire volontariamente, si verrà sottoposti al controllo di una commissione e solo essa potrà concederci o meno il certificato di qualità da porre orgogliosamente nel nostro ristorante. Il bollino ha validità di due anni.

Questo sistema permetterà al cliente di scegliere più attentamente un locale affinché rispetti la qualità e le tradizioni della cultura culinaria giapponese.

Il bollino “blu” ha come fine la promozione degli ingredienti giapponesi e delle sue bevande nel mondo tanto da riconoscere il certificato di qualità non soltanto per i ristoranti ma anche per i negozi adibiti alla vendita di prodotti tipici nipponici, insomma chi volesse cimentarsi nella preparazione di una delle cucine più adorate al mondo sappi che oggi può scegliere gli ingredienti perfetti come se fosse in una cucina di Tokyo.

Scritto da alice sacchi
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Lo chef del Cagliari arriva in semifinale a Cuochi d’Italia

Tavoli all’aperto 2019, quando si possono mettere in bar e ristoranti

Leggi anche
Contentsads.com