Bietole lesse proprietà: quali sono i valori nutrizionali

In pochi lo sanno, le bietole lesse hanno numerosissime proprietà benefiche.

Verde, dal sapore quasi anonimo, la Bietola il cui nome originario è Beta vulgaris subsp, non è di certo una delle verdure piu’ scelte dai palati sopraffini eppure nasconde molte proprietà.
Questo ortaggio fa parte della famiglia dei Chenepodiacei( di cui fa parte anche la barbabietola rossa). Scoprite le proprietà delle bietole lesse, resterete esterrefatti!

Bietole lesse proprietà e benefici

Le sue proprietà antianemiche e diuretiche la rendono una degli alleati più adeguati a chi vuole tenersi in forma ed intraprendere una vita sana. Basti pensare che 100 gr di Bietola contengono 19 Kcal, 0% di acidi grassi, 0% di colesterolo.

E’ costituita da:

  • Acqua;
  • Carotenoide che troviamo nelle carote, che rilasciano vitamina A con valore antiossidante;
  • Potassio, ferro e vitamina C;
  • Clorofilla che ne conferisce il tipico colore verde, proprietà che la rende antitumorale;
  • I suoi gambi bianchi e carnosi sono ricchi di fibre che favoriscono la regolarità intestinale;
  • Saponine, sostanzafondamentale soprattutto per chi intende affrontare una dieta, grazie infatti a questa è possibile eliminare i grassi dalle scorie;
  • Acido folico che fanno di questa verdura la più indicata per le donne in gravidanza perchè favorisce la crescita del feto;
  • Indoli, una sostanza che è ricca di azoto e che previene dal tumore al seno e all’utero.

Essendo quindi ricca di acqua è consigliata per curare la cistite e altre malattie urinarie perchè permette di eliminare tutte le impurità.
Per conservare tutte queste qualità, è necessario assumere la bietola lessata se ci aggiunge l’olio si permette di facilitare la sintetizzazione delle cellule vegetali, garantendo così al nostro organismo di poter assimilare tutte le sostanze nutritive. Ora che conosciamo le proprietà delle bietole lesse, scopriamo come viene utilizzata.

I molteplici usi della Bietola

Non tutti sanno che le proprietà della bietola non si limitano solo a curare l’organismo dall’interno ma è altresì possibile, con dovuti accorgimenti, utilizzarla per curare il nostro corpo anche dall’esterno.

Basti pensare che per secoli è stata utilizzata per curare le scottature dell’epidermide, sfruttando le sue caratteristiche acquose e quindi idratanti. Come? Semplicemente cuocendo le foglie in acqua bollente e poi strizzate, vanno applicate sulla zona interessata. Ma sono un rimedio anche ad ascessi gengivali e irritazioni cutanee di varia origine.

Le sue proprietà cosmetiche non finiscono qui perchè può essere utilizzata anche per ridurre il gonfiore di brufoli acneici.
Spesso è stata utilizzata anche come rimedio alle emorroidi se assunto nella modalità di decotto assumendolo due volte al giorno.

Ma perchè tutto questo sia fattibile è necessario che il prodotto sia acquistato fresco e per capirlo basterà controllare che il colore del gambo( che è la parte che si deteriora prima) sia di colore bianco.

In natura esistono due tipi di bietola la bieta da taglio e la bieta da coste. La prima che è comunemente chiamata anche erbetta e si presenta con foglie irregolari larghe. La seconda che presenta foglie più grandi della precedente e le cui carnosità bianche sono particolarmente prelibate.

Ricetta con le bietole lesse

Note quindi le grandi proprietà di questo ortaggio, che effettivamente non è tra i più gustosi, è possibile nonchè necessario renderlo più appetitoso non solo ai palati dei più piccoli ma anche a quello degli adulti.

Basterà ingegnarsi un po’ ad esempio facendola gratinata. Gli ingredienti sono pochi, semplici e facilmente reperibili nel frigo di tutti. Ovviamente la bietola è la protagonista accompagnata da Parmigiano Reggiano e olio d’oliva.

Il procedimento è semplicissimo, dopo aver lessato comunemente le foglie di bietola, bisogna farle raffreddare e poi porle in una teglia cosparsa d’olio Evo, cospargendole di Parmigiano( se non si ha va benissimo anche un qualsiasi formaggio grattugiato), sale, pepe quanto basta e poi va infornato a 180 gradi fin quando non si fa la crosticina. Il gusto è assicurato.

Scritto da Redazione Online
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