Bietole rosse come cucinarle: i nostri consigli

Piene di tante proprietà benefiche per la salute, le bietole rosse sono tuberi di colore rosso vivo e dal sapore molto dolce. Anche se forse sono poco usate, in realtà sono estremamente versatili in cucina e permettono di portare a termine diverse ricette gustose. Si possono gustare da sole ma sono anche un’ottima base per creare varie preparazioni: qualche esempio? Risotti, ricche insalate ed anche dolci. Ecco qualche consiglio sule bietole rosse e come cucinarle.

Bietole rosse crude: benefici

Il colore rosso, più o meno intenso, delle bietole è dovuta al loro pigmento naturale che prende il nome di betanina: questi tuberi hanno grandi proprietà antiossidanti e la presenza di nitrati comporta un effetto ipotensivo (abbassa la pressione sanguigna). Ma non finisce qui: hanno anche proprietà depurative, disintossicanti, mineralizzanti ed antisettiche, inoltre contengono ferro, potassio, sodio, magnesio, calcio e fosforo.

Stimolando la produzione di bile e succhi gastrici, sono utili per aiutare nel caso di problemi di digestione ed anche per le anemie. Un consiglio: il ferro vegetale è più difficile da assimilare rispetto a quello di origine animale, quindi è utile consumare le bietole rosse con del succo di limone che facilita il processo di assimilazione.

Per fare in modo che l’organismo possa ricevere il massimo delle proprietà benefiche ricavate dalle bietole rosse, queste ultime andrebbero consumate a crudo: si possono tagliare a julienne ma anche a fettine sottili.

Non c’è nulla di meglio di preparare un’insalata sfruttando anche le bietole rosse per fare un gran pieno di vitamine! Una curiosità? Nella realtà sono molto sfruttate dalle industrie farmaceutiche che ne estraggono e ne utilizzano le preziose componenti fitoterapiche.

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Bietole rosse: come cucinarle

Un’idea pratica per consumarle crude? Il carpaccio di bietole rosse che, oltre ad essere adatto al consumo da parte di tutti, è un ottimo antipasto vegano: dopo aver lavato la bietola è necessario sbucciarla per poterla affettare in modo sottile con la mandolina, l’affettatrice o anche a mano, grazie ad un coltello estremamente affilato. Disporre poi le fette su un piatto e salare, spruzzarle con del succo di limone e irrorarle con dell’olio E.V.O. Infine aggiungere della frutta secca già tritata e dei semi a piacere. Si può anche terminare l’impiattamento con poca menta o del prezzemolo entrambi tritati, per poi lasciar insaporire un po’ di tempo.

Se si desidera cucinare le barbabietole rosse, vanno arrostite per mantenere il massimo delle preziose vitamine e anche dei sali minerali. Vanno lavate in maniera accurata per riuscire ad eliminare tutto il terriccio ed anche le cime verdi: a questo punto, con l’aiuto di un coltello, vanno private anche della buccia.

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Si possono tagliare a fette spesse circa un centimetro per poi disporle su una griglia a fuoco abbastanza dolce. Si fanno poi arrostire qualche minuto da entrambi i lati fino a che, per capire se sono cotte a puntino, si infilzano con una forchetta: se mostrano resistenza vanno lasciate ancora qualche minuto a cuocere. In realtà, una volta cotte è possibile mangiarle comunque in insalata.

Un altro metodo molto usato per cucinare le barbabietole rosse è la cottura in forno, sempre dopo averle lavate ed aver eliminato le cime verdi; a questo punto vanno disposte in una teglia che va coperta con dell’alluminio per poi metterle in forno a 180° per un’ora circa. Anche per verificare la corretta consistenza delle barbabietole rosse al forno è possibile sfruttare una forchetta; una volta ben cotte bisognerà farle raffreddare e poi procedere eliminando tutta la buccia.

L’ultimo metodo per cuocere al meglio la barbabietola rossa è la bollitura: per farlo è sufficiente lavarle e poi immergerle direttamente in acqua già in ebollizione. In questo caso non bisogna scordarsi di lasciare qualche centimetro delle cime verdi. È necessario farle cuocere finché saranno morbide, poi vanno scolate, lasciate raffreddare ed infine sbucciate.

Un ultimo consiglio: la bietola rossa è colorante, quindi è meglio maneggiarla sfruttando dei guanti in lattice, oppure è bene lavarsi le mani usando del succo di limone che è in grado di togliere dalle dita il colore rosso.

Scritto da Redazione Online
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