La cena di gala della Prima della Scala: un omaggio a Verdi

Andrea Aprea celebra la tradizione culinaria italiana con un menù innovativo

Un evento di prestigio a Milano

Il 7 dicembre, Milano si prepara a vivere uno dei momenti più attesi dell’anno: la Prima della Scala. Quest’anno, l’opera scelta è “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Riccardo Chailly. Ma oltre alla musica, l’attenzione è rivolta anche alla tradizionale cena di gala, che si svolgerà presso la storica Società del Giardino, un luogo emblematico della città. Questo evento non è solo un’occasione per celebrare l’arte, ma anche per rendere omaggio alla cultura gastronomica italiana.

Il menù di Andrea Aprea

Quest’anno, il compito di creare il menù della cena di gala è stato affidato a Andrea Aprea, chef di fama internazionale con due stelle Michelin. Aprea ha dedicato mesi alla preparazione di un menù che non solo riflette i sapori della tradizione italiana, ma si ispira anche alla vita e alle preferenze culinarie di Verdi. “Ho svolto un approfondito lavoro di ricerca sulle abitudini del maestro”, ha dichiarato Aprea. “Verdi amava i sapori autentici della sua terra, e ho voluto rendere omaggio a questo legame attraverso i piatti che ho creato”.

Un viaggio tra tradizione e innovazione

Il menù di Aprea è un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. Si inizia con una selezione di finger food, tra cui il baccalà mantecato e la focaccia ai semi di finocchio. Il piatto forte è un risotto mantecato al Grana Padano, che evoca i profumi della terra di Verdi. A seguire, il lesso di vitello glassato rappresenta un classico reinterpretato, mentre il panettone 2.0 chiude il pasto con un tocco di dolcezza. Aprea ha saputo inserire ingredienti che richiamano la tradizione, come il Grana Padano e i funghi, ma con un twist contemporaneo che rende ogni piatto unico.

Un’organizzazione impeccabile

La cena di gala non è solo un evento culinario, ma un vero e proprio spettacolo. Salvatore Quartulli, Amministratore e Direttore Generale di Caffè Scala, coordina ogni dettaglio, assicurando che tutto sia perfetto. “Ogni anno, creiamo un filo conduttore tra l’opera e il gala”, spiega Quartulli. “La tavola diventa un palco dove ogni dettaglio è curato come un arredo scenico”. Con un team composto da maître, camerieri e sommelier, l’evento promette di essere indimenticabile, accogliendo oltre cinquecento ospiti in un’atmosfera di eleganza e raffinatezza.

Un tributo alla cultura italiana

La Prima della Scala rappresenta non solo un appuntamento musicale, ma anche un’importante celebrazione della cultura italiana. La scelta di un menù che omaggia Verdi attraverso ingredienti e piatti tipici è un modo per mantenere viva la tradizione culinaria del nostro paese. Con la cena di gala, Milano si conferma come capitale della cultura, dove arte e gastronomia si intrecciano in un’esperienza unica e coinvolgente.

Scritto da Redazione Food Blog

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