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Il crescente interesse per il biologico
Negli ultimi anni, l’attenzione verso i prodotti biologici è aumentata notevolmente in Italia. Secondo un’indagine recente, il 57,5% degli italiani acquista prodotti bio almeno due o tre volte al mese. Questo dato evidenzia una predisposizione positiva verso il biologico, ma al contempo mette in luce una significativa mancanza di conoscenza in materia. Solo l’11,6% della popolazione è in grado di identificare correttamente le condizioni che definiscono un prodotto come biologico, mentre il resto degli intervistati si divide tra chi ha una conoscenza moderata e chi è completamente all’oscuro.
Disinformazione e miti da sfatare
La disinformazione è un problema serio, soprattutto tra i giovani della Generazione Z. Molti di loro, nati tra la metà degli anni ’90 e il 2010, sono influenzati da falsi miti riguardo ai prodotti biologici. Ad esempio, l’80% degli intervistati non conosce le sostanze autorizzate per la coltivazione biologica, credendo erroneamente che fertilizzanti e pesticidi siano completamente vietati. Inoltre, il 79,1% è convinto che nell’allevamento non siano permessi medicinali di alcun tipo. Queste convinzioni errate possono influenzare negativamente le scelte di acquisto e la percezione del biologico.
Il ruolo del prezzo nelle scelte di acquisto
Nonostante l’interesse crescente, il prezzo rimane un fattore determinante per gli acquisti di prodotti biologici. In sette casi su dieci, il costo elevato è citato come principale ostacolo all’acquisto. Carrefour Italia ha avviato l’iniziativa “Festa Bio” per promuovere la consapevolezza sui prodotti biologici e rendere il biologico più accessibile. La catena di supermercati punta a diventare il brand più economico nel settore del biologico, sostenendo anche le piccole e medie imprese italiane nel loro percorso di conversione al biologico. L’obiettivo è chiaro: coniugare qualità, sostenibilità e convenienza per promuovere una cultura alimentare più informata.