Scoprire i vitigni autoctoni del Trentino: un viaggio tra tradizione e gusto

Dalla Schiava al Teroldego, esploriamo i tesori vinicoli del Trentino.

I vitigni autoctoni del Trentino

Il Trentino è una regione ricca di storia e tradizioni, non solo per i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche per la sua viticoltura unica. Tra i vitigni autoctoni più rappresentativi troviamo la Schiava, il Teroldego, il Marzemino e la Nosiola. Queste varietà non solo raccontano la storia del territorio, ma offrono anche vini di grande qualità, perfetti per accompagnare i piatti tipici della cucina trentina.

La Schiava: il vitigno della tradizione

La Schiava è una varietà storica, coltivata in Trentino sin dal 1500. Il suo nome deriva dall’espressione latina “cum vineis sclavis”, che si riferisce alla tecnica di coltivazione a filare. Questo vitigno ha caratterizzato la viticoltura trentina per secoli, rimanendo il più coltivato fino agli anni ’80. Il vino prodotto da questa varietà è leggero e versatile, ideale per piatti a base di carne bianca e affettati. Un abbinamento perfetto è con i canederli in brodo o le zuppe di verdura, che esaltano la freschezza e le note fruttate della Schiava.

Il Teroldego: il re dei vini trentini

Il Teroldego è considerato il “re dei vini” del Trentino. Le sue origini sono avvolte nel mistero, ma è noto che cresce principalmente nella Piana Rotaliana, una zona particolarmente vocata. Questo vitigno produce vini rossi strutturati e complessi, con note di frutti di bosco e sentori di tabacco. È perfetto per accompagnare carni rosse alla griglia e piatti di selvaggina. Il Maso Cervara Teroldego Rotaliano Superiore DOC Riserva è un esempio di eccellenza, che rappresenta al meglio le caratteristiche di questo vitigno.

Il Marzemino: un vitigno celebrato

Il Marzemino è un vitigno simbolo della Vallagarina, noto per la sua qualità e il suo legame con la storia locale. Celebre per essere stato citato da Lorenzo Da Ponte nel Don Giovanni di Mozart, il Marzemino è oggi coltivato in zone ben delimitate, producendo vini armonici e rotondi. Il Marzemino Trentino DOC Bottega Vinai è un vino ideale per antipasti a base di salumi e primi piatti con sughi di carne, grazie ai suoi intensi sentori di viola e ciliegia matura.

La Nosiola: l’unico vitigno bianco autoctono

Infine, la Nosiola è l’unico vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino. Coltivata principalmente nella Valle dei Laghi, è utilizzata per la produzione di vini fermi e per il celebre Vino Santo Trentino. Questo vino dolce, prodotto attraverso un lungo processo di appassimento, ha una straordinaria capacità di invecchiamento. La Nosiola si abbina perfettamente a piatti a base di pesce di acqua dolce e formaggi erborinati, rendendola una scelta versatile e raffinata.

Il ruolo di Cavit nella valorizzazione dei vitigni autoctoni

Cavit, uno dei principali attori del settore vitivinicolo trentino, si impegna nella valorizzazione e salvaguardia di queste varietà autoctone. Con oltre 5.250 viticoltori riuniti in 11 cantine sociali, Cavit promuove una coltivazione responsabile e il rispetto per l’eredità enologica locale. Ogni vitigno racconta la storia del territorio e delle sue tradizioni, e Cavit lavora per preservare queste caratteristiche uniche per le future generazioni.

Scritto da Redazione Food Blog

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