Cipriani apre una nuova food hall a NY

La famiglia veneziana si inserisce nel mercato competitivo della cucina italiana oltreoceano e continua la corsa con una food hall in stile Eataly

Cipriani inaugura un nuovo progetto in stile Eataly nella Grande mela. Il gruppo veneziano porta avanti la sua linea nel panorama gastronomico di New York dal 1985, anno d’esordio del suo Harry’s Bar. Oggi gestisce numerose insegne della ristorazione americana, ma nel cuore del gruppo batte uno spirito italiano. Di qui l’idea di aprire entro l’estate 2019 la prima food hall dedicata al made in Italy.

La scalata della Grande mela

L’avventura americana della famiglia Cipriani comincia col loro primo ristorante a New York, il famoso Harry’s Bar che si era già fatto una nomea dopo anni di attività in piazza San Marco. A curare l’apertura sia a Buenos Aires che a New York, nella splendida location dello Sherry Netherland Hotel, era stato Corrado Alfonso. Il mitico direttore della locanda di Torcello si è spento qualche settimana fa a Venezia.

Di qui comincia l’espansione: il gruppo fa passi da gigante col Cipriani Downtown Cipriani Club 55. Seguono il Cipriani Dolci al Grand Central Terminal e la gastronomia take away Le Specialità. Infine, lo stesso Harry Ciprani fa ritorno alla sede di un tempo.

Nel 2007 un’accusa di evasione fiscale mette in difficoltà la famiglia, costringendola pagare una multa sostanziosa. Nel 2018 lo scandalo sessuale Weinstein trascina nel fango alcune delle etichette Cipriani. Ma sono inciampi che non impediscono ai rampolli della quarta generazione Cipriani, nell’autunno dello stesso anno, di partecipare alla gestione dell’hotel Mr. C Seaport. Maggio e Ignazio Cipriani non disertano la gastronomia per il settore dell’hotellerie, e inseriscono nell’albergo del Seaport District il ristorante Bellini. Un omaggio al cocktail ideato da Giuseppe Cipriani nella Venezia degli anni quaranta.

Un mercato competitivo

L’iniziativa di Cipriani si gioca su un terreno popolato da molti concorrenti, soprattutto connazionali che si sono reinventati oltreoceano ispirandosi alle specialità italiane. Il mercato del made in Italy aveva il suo epicentro a Flatiron fino a pochi anni fa, e di recente ha raddoppiato a Downtown. Tra i nuovi competitors troviamo il Mercado Little Spain creato da Josè Andres e dai fratelli Adrià, che verrà inaugurato il 15 marzo nel complesso di Hudson Yards. I Cipriani preferiscono posizionarsi nell’Upper West Side, e nel frattempo lasciano trapelare qualche succulento dettaglio su giornali e media americani.

Lo spazio a disposizione – 2500 metri quadri tra la 59ma e la 61ma strada – verrà dedicato in parte ad un’area caffetteria con pasticcini e gelati, per non rinunciare all’abitudine tutta italiana del caffè. La pasta fresca, un altro colosso della nostra tradizione, avrà il suo laboratorio. Immancabile il cocktail bar intitolato al Bellini, ma anche un banco dei formaggi, una bakery, la rosticceria e macelleria, un raw bar e persino vari corner di specialità in collaborazione con altri protagonisti della cucina locale.

Il progetto darà lavoro a circa 200 persone.

Scritto da alice sacchi
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