5 cantine imperdibili a Città del Messico

La cinematografia nazionale e straniera ha reso famosa la cantina come luogo messicano di bevute per antonomasia. Rancheras, tequilas, tapas messicane, domino e camerieri esperti, sono solo alcuni degli elementi che si possono trovare in una classica e tradizionale cantina di Città del Messico. Per il turista che arriva nella capitale, passare a bere o mangiare in una cantina è un’esperienza quasi obbligatoria, tanto quanto visitare Xochimilco e Coyoacán.

Nonostante queste siano ben note, la tradizione delle cantine ha avuto i suoi alti e bassi negli ultimi anni, al punto che molte persone non hanno mai messo piede in una cantina in vita loro. Tuttavia, la clientela delle cantine, soprattutto formata da gente anziana, ha iniziato a diversificarsi negli ultimi anni, e ora sono per lo più i giovani a ritrovarsi in questi posti. Il Centro Storico, essendo la colonia più antica di questa grande città, è il luogo con più cantine funzionanti e oggigiorno visitare le cantine del Centro è un divertimento per conoscere la vita notturna di Città del Messico.

Sapori Nuovi si è incaricata di ripercorrere un tour delle cantine per conoscere il loro lato divertente e saporito della vita notturna.

El Tío Pepe

Barista di El Tío Pepe

Per iniziare, una delle più antiche. All’angolo tra Indipendencia e Dolores, ai piedi del quartiere cinese, si trova El Tío Pepe. Fondata nel 1878, è tra le prime cantine che vennero fondate nella città. Può passare inosservata a prima vista, ma le sue porte oscillanti e una discreta insegna di benvenuto in un mondo in cui sono accadute, derise e piante mille storie. Tutto ciò che uno si aspetterebbe da una cantina tipica, lo trova in questo luogo: camerieri in uniforme, un bancone grande e fornita, un barista dietro mentre pulisce i bicchieri, e anche antiche targhe che proibivano l’accesso ai minori, donne e venditori in uniforme. Adesso la sua clientela non è più formata solo da anziani; ma anche da giovani, donne, impiegati, e qualche curioso che passa per vedere il locale e poi rimanerci. I posti a sedere color noce, che corrono lungo le pareti turchesi, hanno da un lato un bottone bianco, che serve giustamente a chiamare il cameriere quando si desidera chiedere un’altra birra o un distillato, dandogli un tocco originale e inconsueto. Qui, a differenza delle altre cantine, non esistono le tapas messicane che si servono con le bevute, o un menù culinario; ma uno non morirà di fame, dato che i venditori ambulanti entreranno per offrire pepitas, cacahuates, enchiladas di fagioli, uova cotte, mollejas, pepite di pollo, ecc… La varietà di bevute è ampia (basta dare un’occhiata al bancone), i prezzo sono molto accessibili e l’ambiente è l’ideale per dare il via a una buona nottata di bevute.

Tío Pepe: dal Lunedì al Sabato dalle 12.00 alle 22.30/ Tel: 55219136

La India

cantina la India

Per proseguire nel nostro percorso, ci addentriamo nel primo quadro del Centro Storico. In via de la República de Salvador e Bolívar (un corridoio delle cantine per eccellenza) si trova la cantina La India. Un salone pieno di tavoli, posti a sedere antichi e, che risalta in fondo, l’immagine di un’indigena nello stile dei molti modelli degli inizi del secolo passato. Il juke-box è un qualcosa che non passa mai inosservato in questo posto; dalle classiche rancheras di José Alfredo Jiménez e le ballate di José José, fino agli ultimi temi di Julión Álvarez o Adele. Pop e rock in inglese o in spagnolo, balli di gruppo, corridos, cumbias, salse, hip hop, elettronica… qui ce n’è di tutti i gusti e per tutte le occasioni. Il cibo qui, come in una cantina tradizionale, è una delizia. Se uno arriva di sera, a ora di cena, le bevute saranno accompagnate dai piattini offerti; più bevute vengono richieste, più cibo sarà servito a tavola. Scesa la notte, La India è tra le poche cantine che continuano a servire cibo anche a tarda ora della notte. Anche se il servizio si limita alla sola carta, l’offerta è ampia e il cibo di qualità. La torta di baccalà, abbondante, stagionata e leggermente piccante, è tra i piatti più elaborati. Tutto questa fa de La India una scelta ideale per visitare e, per molti, per rimanere a godersela fino all’orario di chiusura.

La India: dal Lunedì alla Domenica dalle 09.00 all’ 01.00. / Tel: 55124978

Los Cocuyos

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Uscendo da La India, proseguendo su Venustiano Carranza fino alla prossima fermata, passiamo per Los Cocuyos, una delle migliori offerte notturne di tacos nel Centro. Qui vale la pena fermarsi, se c’è ancora spazio nello stomaco, per qualche tacos di Campeche o di cachete per reggere le bevute della prossima cantina.

Portales de Tlaquepaque

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Nella stessa via de Bolívar, proprio affianco a Los Cocuyos, si trova Portales de Tlaquepaque. Qui la cantina si divide in zona tradizionale e zona “ficheras”. Malfamata nel decennio degli anni ’70 nel cinema messicano, in questi luoghi alcune ragazze sono disposte a ballare con l’uomo dietro un piccolo compenso. Ovviamente, dovrà pagare, inoltre, una copertura per entrare da questa parte della cantina. L’altra zona, contiene un salone grande dove una juke-box e un lungo bancone circondano le molte tavole. Qui, come a La India, il cibo e la bibita sono alla mano. Sulla parete si può leggere, con la tipografia di una taquería tradizionale, le offerte di qualche bibita nazionale e importate, però chiedete alla vostra cameriera o barista, dato che l’offerta è più vasta di quello che si pensa e in genere ci sono promozioni.

Portales de Tlaquepaque: dal Lunedì alla Domenica dalle 11.00 alle 02.00. / Tel: 55186344

La Faena

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Proseguendo per via de Bolívar, girando a destra per Venustiano Carranza, si arriva al numero 49 e alla terza cantina della notte: La Faena. Il suo ingresso, inosservato e discreto, è compensato dall’esplosione di personalità al suo interno. Attraversando un corridoio mosaicizzato pieno di citazioni maliziose, si arriva in un grande salone con le vetrine in alto dove si esibiscono toreri con costumi antichi come Lorenzo Garza o Gastón Santos. Tra i vetri opacizzati si intravedono mantelle, camice, copricapi da torero, cravattini, muleta e altri indumenti che ora decorano, come un museo dei toreri, un luogo dove l’unica corrida di cui si può godere è la birra per i commensali. Paradossalmente, qui la clientela predominante sono i giovani, come se si volesse contemplare un’attività che tramonta col tempo. Nonostante l’offerta qui sia limitata in cibo, birre o distillati, quello che realtmente attrae qui è la sua decorazione kitsch che, nel bene o nel male, non lascia indifferente nessun visitatore. L’ambiente, secondo il passaggio delle ore, diventa sempre più piacevole e la combinazione di un juke-box in un luogo giovanile, assicura un’atmosfera gioviale ed euforica.

La Faena: dal Lunedì al Giovedì dalle 11.00 alle 23.30; Venerdì e Sabato dalle 11.00 alle 02.30; Domenica dalle 11.00 alle 21.00. / Tel: 55104417

Salón Tenampa

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Sorto ormai il sole, il luogo indicato per terminare il percorso è Piazza Garibaldi, dove la tradizione del mariachi è il punto caratteristico della visita. Situata al civico 12, Salón Tenampa, fondata dal 1925, è la cantina più emblematica della piazza, tanto che José Alfredo Jiménez compose “Mi Tenampa”. Spuntini messicani per allungare i giri di tequila con mariachi e il suono jarocho; questa cantina è la mecca per curare il mal d’amore e terminare l’avventura con musica in sottofondo. Qui si trova di tutto, dai turisti e clienti per caso fino agli assidui. Un bancone con cocktails senza tempo, birra e un’offerta vasta di liquori e distillati, completano l’esperienza a Tenampa, un posto dove la musica inonda il luogo per svegliare il ritmo del visitatore.

Salón Tenampa: dalla Domenica al Mercoledì dalle 13.00 alle 22.00; Giovedì dalle 13.00 alle 03.00; Venerdì e Sabato dalle 13.00 alle 04.00. / Tel: 55266176

Il nostro giro delle cantine termina qui amici. Ora sapete quanto siano imperdibili le cantine di Città del Messico, soprattutto nei vostri vagabondaggi notturni! Al prossimo giro!

Scritto da Redazione Food Blog

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