Crostata morbida salata: un viaggio nei sapori veneti

Un piatto ricco di ingredienti freschi e tradizione culinaria veneta

Un piatto che racconta la tradizione

La crostata morbida salata è un piatto che racchiude in sé la ricchezza della tradizione culinaria veneta. Questa ricetta, proposta da Marilisa Teatini Cazzola, Chief Marketing Officer di Fope, è un esempio perfetto di come ingredienti freschi e locali possano trasformarsi in un’esperienza gastronomica unica. Marilisa, insieme al marito Umberto, ha saputo portare avanti la tradizione di famiglia, non solo nel settore della gioielleria ma anche in cucina, dove le crostate salate sono il suo piatto forte.

Ingredienti freschi e locali

La ricetta della crostata morbida salata si basa su ingredienti semplici ma di alta qualità. Utilizzando prodotti freschi dell’orto, Marilisa riesce a creare piatti che raccontano la storia della sua terra. La combinazione di prosciutto cotto, formaggio spalmabile, funghi porcini e gherigli di noce non solo arricchisce il sapore della crostata, ma la rende anche un piatto nutriente e sostanzioso. La preparazione è semplice e veloce, rendendo questa ricetta perfetta per un pranzo in famiglia o una cena con amici.

Preparazione della crostata morbida salata

Per preparare la crostata morbida salata, iniziate preriscaldando il forno a 180 °C. Ungete e infarinate uno stampo per crostata con base rialzata. In una ciotola, mescolate la farina con le uova, aggiungendo olio e latte. Unite poi il parmigiano grattugiato, il sale e il lievito istantaneo. Versate il composto nello stampo e cuocete per 20-25 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare e preparate la farcia frullando il prosciutto con il formaggio. Stendete la farcia sulla base della crostata e guarnite con funghi, prosciutto e noci. Il risultato sarà un piatto che conquisterà tutti.

Un’esperienza gastronomica unica

La crostata morbida salata non è solo un piatto, ma un’esperienza che unisce sapori e tradizioni. Presso la sede di Fope, dove Marilisa e Umberto accolgono i loro ospiti, la cucina diventa un luogo di incontro e condivisione. I clienti possono gustare piatti tipici, come le sarde in saor, in un ambiente che celebra l’artigianalità e la passione per il buon cibo. La collaborazione con chef rinomati, come Lorenzo Cogo, dimostra come la tradizione possa evolversi, mantenendo sempre un legame con il territorio.

Scritto da Redazione Food Blog

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