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Un progetto visionario alla Biennale di Architettura
Il celebre chef Davide Oldani, noto per il suo approccio innovativo alla cucina, è protagonista di un progetto unico alla Biennale di Architettura 2025. Il suo Canal Cafè, che ha ricevuto il Leone d’Oro, si distingue per l’uso dell’acqua di laguna, un elemento fondamentale per la preparazione di un caffè dal sapore inconfondibile. Questo progetto, realizzato in collaborazione con lo studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro, rappresenta un esempio di come la gastronomia possa intersecarsi con l’architettura e la sostenibilità.
Il valore dell’acqua e la sostenibilità
Il Canal Cafè non è solo un luogo dove gustare un caffè, ma un vero e proprio laboratorio di idee che affronta il tema dello spreco delle risorse. Grazie a un sistema innovativo di depurazione dell’acqua salmastra, sviluppato in collaborazione con Natural Systems Utilities e Sodai, Oldani ha creato un espresso che non solo è delizioso, ma porta con sé un messaggio forte e chiaro sulla sostenibilità. «L’acqua è una risorsa preziosa», afferma Oldani, «e il suo recupero è fondamentale per il futuro».
Un caffè con un’identità unica
Il caffè preparato con l’acqua purificata della laguna non è solo una bevanda, ma un simbolo di identità culturale. Oldani ha lavorato a stretto contatto con Lavazza per sviluppare gli aromi di questo caffè “lagunare”, creando un prodotto che racconta una storia. «Ho trovato potente l’idea di un progetto di recupero dell’acqua che dà un plus a una bevanda così identitaria come il caffè», ha dichiarato lo chef. Questo approccio non solo valorizza il caffè, ma invita anche a riflessioni più ampie sul nostro rapporto con le risorse naturali.
Collaborazione e innovazione
Oldani ha riunito un team di professionisti provenienti da diversi settori per realizzare il Canal Cafè, dimostrando come la collaborazione possa portare a risultati straordinari. «Lavorare con persone che non avevano nulla a che fare con il mio campo è stata un’esperienza arricchente», ha affermato. Questo progetto è un esempio di come la Biennale possa fungere da piattaforma per idee innovative e sostenibili, invitando tutti a riflettere su come possiamo vivere in armonia con l’ambiente.