La limonata è la bevanda regina dell’estate: leggera, fresca e dissetante, si prepara in pochi minuti e può essere sorseggiata in ogni momento della giornata, per mantenersi freschi e idratati senza rinunciare al gusto. È sufficiente spremere alcuni limoni, filtrare il succo per rimuovere eventuali semini e residui di polpa, unire l’acqua e zuccherare a piacere. Naturale, gustosa e ricca di vitamine: la limonata fatta in casa ha una marcia in più rispetto a quella confezionata, ma la sua durata è decisamente più limitata. Se esposta all’aria, alla luce o al calore, tende a deteriorarsi rapidamente. Per questo, abbiamo preparato questa breve guida per spiegarvi esattamente come conservare la limonata per mantenerla fresca e gustosa il più a lungo possibile.
Come conservare la limonata fatta in casa
Consumare la limonata in giornata sarebbe l’ideale, per poterne apprezzare al meglio il sapore e poter beneficiare al massimo delle proprietà del succo di limone, tuttavia se ne avanza una parte potete tranquillamente conservarla in frigorifero per un tempo massimo di 3 giorni.
Dopo aver preparato la limonata, per poterla conservare dovrete trasferirla all’interno di un contenitore adatto. Consigliamo di versala all’interno di una bottiglia in vetro con tappo a chiusura ermetica, perfettamente pulita o asciutta. Potete anche tenerla pronta all’interno di una caraffa, se dotata chi coperchio. L’importante è che il contenitore sia perfettamente sigillato e non esponga la limonata al contatto con l’aria.
Trasferite la limonata in frigo, nel ripiano più basso. Al momento di servirla, potrete aggiungere qualche cubetto di ghiaccio.