Aumento delle quote di caccia alle balene in Norvegia: una scelta controversa

Il governo norvegese aumenta le quote di caccia alle balenottere minori nonostante il calo del consumo di carne di balena.

Il contesto della caccia alle balene in Norvegia

La Norvegia, storicamente legata alla tradizione della caccia alle balene, ha recentemente annunciato un aumento delle quote di caccia per il 2025, portando il limite a 1.406 balenottere minori. Questa decisione, presa dal Ministro della Pesca e degli Oceani, Marianne Siversten Næss, ha suscitato un acceso dibattito, soprattutto considerando il calo del consumo di carne di balena nel paese. Negli ultimi anni, la percentuale di norvegesi che consumano abitualmente carne di balena è scesa drasticamente, passando dal 4% al 2%, con i giovani che sembrano completamente disinteressati a questo alimento.

Le motivazioni del governo norvegese

Il governo giustifica l’aumento delle quote di caccia affermando che la popolazione di balenottere minori è in ottime condizioni e che la caccia è sostenibile e severamente regolamentata. Næss ha dichiarato che la caccia contribuisce all’equilibrio dell’ecosistema marino, sostenendo che le balene consumano grandi quantità di pesce, il che potrebbe influenzare negativamente le risorse ittiche. Inoltre, il governo sottolinea l’importanza di consumare pesce locale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite.

Le critiche e le preoccupazioni ambientali

Nonostante le giustificazioni del governo, molti ambientalisti e critici considerano questa decisione come un passo indietro nella lotta per la conservazione delle specie marine. La Commissione Baleniera Internazionale (IWC) ha imposto una moratoria sulla caccia commerciale alle balene nel 1986, e la Norvegia ha aderito a questa moratoria nel 1960. Tuttavia, il paese ha continuato a praticare la caccia alle balene in modo unilaterale, sostenendo che le sue pratiche sono sostenibili. Questo approccio ha sollevato interrogativi sulla reale sostenibilità della caccia e sul rispetto degli impegni internazionali.

Il futuro della caccia alle balene in Norvegia

Con l’aumento delle quote di caccia e il calo del consumo di carne di balena, la Norvegia si trova in una posizione delicata. La decisione del governo potrebbe essere vista come un tentativo di mantenere viva una tradizione culturale, ma potrebbe anche alienare le nuove generazioni sempre più sensibili alle questioni ambientali. La sfida per il governo norvegese sarà quella di trovare un equilibrio tra tradizione e sostenibilità, rispondendo alle preoccupazioni di un pubblico sempre più critico nei confronti della caccia commerciale alle balene.

Scritto da Redazione Food Blog

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