Metodi di conservazione della bottarga: consigli e accorgimenti

Come conservare la bottarga: i metodi più efficaci per garantire un'ottimale conservazione e per preservarne il gusto nel tempo.

La bottarga è un alimento pregiato che si ottiene dalle sacche ovariche del muggine o del tonno, che vengono estratte intere e sottoposte a un processo di salatura, a seguito del quale vengono pressate e lasciate essiccare in un ambiente con temperatura e umidità controllate. La bottarga è una specialità di origini antichissime, che oggi viene prodotta prevalentemente in Sardegna, in Sicilia, in Campagna, in Calabria e in Toscana, e per questo viene spesso definita caviale del Mediterraneo.

Ogni bottarga presente in commercio ha proprietà e caratteristiche che variano sensibilmente in base al pesce di provenienza, alla sua qualità e al metodo di produzione, ma di base rimane un ingrediente dal gusto molto intenso e dalla sapidità elevata, con il quale poter preparare un’ampia varietà di piatti, tra cui gli spaghetti con bottarga di tonno e la taramosalata greca.

La bottarga è indubbiamente uno degli alimenti più costosi presenti in commercio, tant’è che il prezzo al kg può raggiungere anche i 300 euro, per cui spesso viene venduta già grattugiata in comodi vasetti. Se la si vuole acquistare intera, occorre rispettare alcuni accorgimenti così da prolungare al massimo il periodo di conservazione e far sì che preservi intatte le sue qualità del tempo. Ecco i nostri consigli per conservare al meglio la bottarga!

Come conservare la bottarga

Se confezionata sottovuoto, la bottarga può essere conservata tranquillamente a temperatura ambiente fino al momento dell’apertura e alla data di scadenza apposta sulla confezione.

Dopo l’apertura è fondamentale conservarla in frigorifero: vi consigliamo di avvolgerla nella pellicola trasparente e riporla all’interno di un contenitore a chiusura ermetica, così da preservarne il gusto e il profumo. Ricordate di tenerla a temperatura ambiente per circa 2 ore prima di servirla, per apprezzare al massimo le sue caratteristiche.

Se vi state chiedendo se potete congelare la bottarga, la risposta è no: il freddo eccessivo modificherebbe irreversibilmente la delicata struttura frutto di un attenta lavorazione, alterandone non solo la consistenza ma anche il gusto.

Scritto da Angelica Mocco
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