Ricetta della sardenaira di Sanremo: origine e preparazione

La ricetta della sardenaira di Sanremo fa parte della variegata e succulenta tradizione gastronomica del luogo. La sardenaira si contraddistingue per le sue origini, rintracciabili facendo un lungo salto a ritroso nel tempo. La preparazione prevede l’utilizzo di pochi e semplici ingredienti, con un gusto capace di deliziare il palato di chiunque.

Prima di procedere alla preparazione di questa focaccia, cosa buona e giusta è seguire qualche accorgimento utile. Il primo è quello di disporre precedentemente tutti gli ingredienti sul piano di lavoro, avendoli quindi sempre e comunque pronti all’uso. Il secondo consiglio, ancora più importante, è quello di cercare di lavorare all’interno di un ambiente che risulti privo di spifferi d’aria.

Ingredienti

  • 500 gr di farina 00
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • olio extravergine di oliva
  • 1 bicchiere di acqua non troppo calda
  • salsa di pomodoro
  • 20 olive tagiasche
  • 2 spicchi di aglio
  • una manciata di filetti di sardina
  • origano
  • capperi

Informazioni

Tempo di preparazione: 00:15
Tempo di cottura: 00:25
Tempo totale: 00:40

Preparazione

  1. Passaggio preliminare consiste nel mescolare tra loro, in un recipiente piuttosto capiente, tutti gli ingredienti con i quali si andrà poi a guarnire la Sardenaira: sale, olio, origano, filetti di sardina e capperi. Per fare in modo che il composto diventi ancora più omogeneo, opportuno sarebbe aggiungere qualche cucchiaio di acqua.
  2. Per quello che invece concerne l'impasto, lo step iniziale prevede lo scioglimento del cubetto di lievito in una tazza colma di acqua non troppo calda. In caso contrario, l'eccessiva temperatura di questa potrebbe uccidere i lieviti.
  3. Al composto andrà aggiunto un cucchiaino di zucchero e la farina disposta "a fontana".
  4. Nella parte che coincide con il "cratere" andranno versati il lievito sciolto in acqua, il sale restante e l'olio. L'amalgama di tutti questi ingredienti potrà essere portata a termine sia a mano sia con l'aiuto di una forchetta. Se l'impasto appare troppo duro, ci si potrà aiutare con ulteriore acqua tiepida.
  5. A segnalare che questo è pronto all'uso, saranno sia la sua consistenza, che dovrà apparire elastica, sia il fatto che esso smetterà di attaccarsi alla spianatoia. Il matterello dovrà servire per conferire a quest'ultimo la medesima forma di una teglia che andrà precedentemente foderata con un foglia di carta da forno.
  6. La base, prima di essere infornata, andrà prima spennellata con altra acqua tiepida, poi ricoperta dalla salsa di pomodoro e, in ultimo, rivestita con il condimento.
  7. La Sardenaira sanremese dovrà cuocere in un forno possibilmente statico, regolato ad una temperatura di circa 180 gradi per 25 minuti.

Storia della ricetta della sardenaira di Sanremo

Più nello specifico, pare che la sardenaira sia nata in prossimità del XVI secolo, quando i pomodori giunsero nel Vecchio Continente decretando le fortune della cucina italiana in generale, tramutando questo ingrediente in materia prima imprescindibile per una serie infinita di ricette. Vista la forma con la quale essa si presenta, si corre il concreto rischio di confondere la sardenaira con la pizza tradizionale. Tra le due, tuttavia, esistono profonde differenze, a cominciare da un impasto che ricorda maggiormente quello di una focaccia. Sulla base vengono distribuiti ingredienti che vanno da un velo uniforme ma generoso di salsa di pomodoro crudo alle olive taggiasche, da qualche cappero disposto qua e là alle cipolle rosse, dall'aglio fino ad arrivare alla classica ciliegina sulla torta: i filetti di sardina. Contrariamente a quello che si potrebbe credere, percorrendo in lungo ed in largo la provincia di Imperia è possibile reperire alcune varianti della classica Sardenaira. Una di queste è la Macchetusa di Apricale. Particolare che la differenzia dalla focaccia sanremese è identificabile nella sostituzione del pomodoro con una sorta di purea composta da molteplici varietà di pesci azzurri. sardenaira
Scritto da Sabrina Rossi