Conservazione dei frutti di mare: metodi semplici ed efficaci

Come conservare correttamente i frutti di mare per preservane la freschezza e la salubrità? Vi spieghiamo quali sono i metodi di conservazione più efficaci.

I frutti di mare sono una delle varietà ittiche più apprezzate e consumate al mondo, specialmente durante l’estate. Cozze, vongole e ostriche nella bella stagione diventano le protagoniste della tavola, con il loro sapore di mare e la loro freschezza a cui è impossibile resistere. Le ricetta da cui prendere ispirazione non mancano: dagli antipasti come il classico sautè di cozze e vongole, ai primi piatti come gli spaghetti alle vongole, fino alle zuppe ideali da servire come secondo.

Quando si parla di frutti di mare, un aspetto fondamentale è la freschezza: prestare attenzione alla corretta conservazione è essenziale per esser certi di consumare un prodotto genuino, senza mettere a repentaglio la salute. Esistono diversi accorgimenti da tenere a mente quando si desidera conservare in frigo cozze e vongole.

Come conservare i frutti di mare

Innanzitutto chiariamo quali sono i frutti di mare, in quanto spesso si tende a includere anche i piccoli crostacei come i gamberetti. Il termine frutti di mare indica esclusivamente i molluschi bivalvi: vongole, cozze, ostriche, ma anche cannolicchi, capesante, telline etc.
Per legge, devono essere venduti ancora vivi, racchiusi in appositi retini contenitivi che ne impediscono l’apertura. Anche dopo l’acquisto, è importante far sì che i molluschi rimangano vivi e non si aprano: per far questo, è possibile mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti.

Il primo consiglio che vi diamo è quello di lasciarle all’interno del loro retino: è il metodo più efficace per far prolungarne la freschezza e mantenerle in vita. Il motivo per il quale è fondamentale che non si aprano è semplice: i frutti di mare rimangono vivi fintanto che hanno a disposizione l’acqua all’interno delle loro valve, che andrebbe inevitabilmente dispersa nel caso dovessero socchiudersi.

Potete adagiare il retino con i frutti di mare all’interno di uno scolapasta e riporre sotto di esso un piatto che possa raccogliere eventuali liquidi. Per prolungarne la freschezza è importante coprirli con un panno umido, sopra il quale aggiungere eventualmente anche del ghiaccio. I frutti di mare devono essere subito riposti in frigorifero, possibilmente a una temperatura di 4°C.

Seguendo questi accorgimenti, potrete consumare le vongole entro 24 ore e le cozze entro 2-3 giorni, mentre le ostriche si conservano fino a 4-5 giorni.

Per prolungare la durata dei frutti di mare fino a 3 mesi è possibile congelarli dopo la cottura, possibilmente con il loro sughetto: occorre lasciarli raffreddare e trasferirli all’interno di un apposito sacchetto sigillato o un contenitore a chiusura ermetica.

Scritto da Angelica Mocco
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